Scarcerate le tre insegnanti cristiane accusate di proselitismo
Pena ridotta di un anno per “buona condotta”; erano in carcere da quasi due anni. Estremisti islamici minacciavano manifestazione di protesta fuori dalla prigione.
Jakarta (AsiaNews) - Dopo quasi due anni di detenzione, Rebecca Loanita, Etty Pangesti e Ratna Mala Bangun, le tre insegnanti cristiane accusate di proselitismo, sono state liberate grazie ad una riduzione della pena. A dare la notizia il sito Compass Direct News, il quale riferisce che una grande “folla di persone” all’uscita della prigione del distretto di Indramayu, West Java, ha accolto lo scorso 8 giugno le tre donne.
Rebecca e le due colleghe tenevano una scuola domenicale nella loro comunità a Indramayu. Il primo settembre 2005 sono state giudicate colpevoli per aver violato la Legge di tutela dell'infanzia del 2002 cercando di convertire bambini musulmani al cristianesimo. La pena comminata era di tre anni. Durante il processo, durato 4 mesi, estremisti islamici hanno cercato in ogni modo di intimidire e influenzare i giudici. La sentenza è stata definita "ingiusta" da numerose organizzazioni per i diritti umani: le attività della scuola erano rivolte solo ai cristiani, i bambini musulmani presenti avevano ottenuto il permesso dai Guardiani degli studenti musulmani.
Grazie alla forte campagna internazionale mossasi a loro favore, alle tre donne è stata concessa una riduzione della pena “per buona condotta”, ma continueranno ad essere sorvegliate fino a febbraio 2008.
Per motivi si sicurezza la scarcerazione è stata anticipata rispetto all’orario previsto; fondamentalisti islamici avevano annunciato di radunarsi davanti alla prigione per protestare contro la decisione delle autorità.
Testimoni oculari riferiscono che le tre donne avevano un “buon aspetto e sembravano felici e commosse”. Le insegnati avevano instaurato un ottimo rapporto con le compagne di prigione, con cui dividevano il cibo e momenti di preghiera; molte di loro hanno pianto vedendole lasciare la cella.
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