Sars: rivelati due nuovi casi, ma si tace sui morti
Pechino (AsiaNews) Fonti mediche nella capitale hanno rivelato ad AsiaNews che la città è a rischio di una nuova epidemia di Sars, molti mesi dopo aver dichiarato vittoria sul virus mortale.
Le autorità sanitarie hanno denunciato la presenza di 2 casi di Sars e di centinaia di possibili infezioni, ma le fonti di AsiaNews affermano vi è già stato qualche decesso. Le stesse fonti lamentano ancora il silenzio delle autorità, che hanno aspettato settimane per denunciare la malattia.
Secondo i dati ufficiali, un'infermiera di Pechino, una certa Li, 20 anni, è stata curata per sintomi da Sars. Cinque persone venute a contatto con lei mostrano anche loro i sintomi; 170 persone sono state poste sotto osservazione.
Il secondo caso è di una 26enne dell'Anhui, curata di polmonite allo stesso ospedale dove lavora l'infermiera Li. Ritornata a casa, ha manifestato sintomi di febbre alta, simili a quelli della Sars.
L'infermiera Li ha mostrato segni di febbre fin dal 5 aprile ed è stata ricoverata il 7 aprile nello stesso ospedale dove lavora, il Jiangong Hospital. È stata poi trasferita all'ospedale dell'Università del Popolo il 14 e trasferita ancora al Ditan, l'ospedale per le malattie infettive. Il 19 aprile, 2 parenti che accudivano la ragazza si sono anche loro ammalati mostrando i segni della Sars.
Guo Limin, responsabile del settore di cure intensive al Ditan, afferma che "nessun paziente è in condizioni critiche" e che non vi erano segni di diffusione della malattia nell'ospedale.
Le fonti mediche di AsiaNews affermano invece che la malattia ha già fatto una vittima: la madre di un ricercatore del Ditan è infatti morta per il virus. Il ricercatore lavora a un vaccino contro la Sars e con ogni probabilità è stato lui a trasmettere il virus alla madre. Il fatto è avvenuto settimane fa, ma le autorità non ne parlano ancora.
La riapparizione del virus avviene a una settimana dalla festa del Primo Maggio, in cui decine di milioni di cinesi si mettono in viaggio per le vacanze. L'anno scorso, in piena crisi Sars, le autorità hanno ridotto i giorni di vacanza e hanno avvertito la gente di non viaggiare per non divenire portatori della malattia nel territorio.
Una grande epidemia di Sars è scoppiata nel novembre 2002 nel Guangdong. Aiutata dal silenzio e dall'omertà del governo, si è diffusa in 30 paesi del mondo, infettando più di 8 mila persone e facendo 774 morti.
Secondo le fonti di AsiaNews la nuova epidemia potrebbe essere ancor più violenta di quella dell'anno scorso. Il virus che si è diffuso è nato infatti in laboratorio e sembra essere più resistente ai medicinali.