Santa Sede: Pechino liberi sacerdoti, vescovi e seminaristi arrestati
Città del Vaticano (AsiaNews) - Il direttore della Sala Stampa vaticana Joaquín Navarro-Valls ha criticato ancora una volta "la grave violazione della libertà religiosa" che viene operata dalla Cina verso le comunità cattoliche. In particolare la Sala Stampa denuncia l'arresto di 8 sacerdoti e 2 seminaristi dell'Hebei, più 3 sacerdoti e un seminarista di Fuzhou. AsiaNews aveva dato la notizia degli arresti lo scorso 17 agosto. Fonti di AsiaNews in Cina affermano che è ormai evidente una campagna lanciata dal governo per eliminare o isolare i responsabili delle chiese clandestine.
Il Vaticano, affermando che la libertà religiosa è "un diritto fondamentale dell'uomo", si appella perché tutti gli arrestati "possano essere restituite quanto prima, secondo giustizia, alla libertà e al loro impegno pastorale a servizio delle rispettive comunità cattoliche".
Fra le personalità di cui si chiede la liberazione vi sono i vescovi Giacomo Su Zhimin ed il suo ausiliare Mons. Francesco An Shuxin, scomparsi - rispettivamente - nei mesi di settembre 1997 e di marzo 1996 e detenuti senza giudizio in un luogo segreto.
Navarro Valls rende anche noto che mons. Gao Kexian, vescovo di Yantai, è morto in prigione. "La salma del Presule afferma Navarro Valls - è stata consegnata dalla polizia ai suoi familiari. Mons. Gao era incarcerato dalla fine degli anni '90 e di lui non si avevano notizie da tempo".
Ecco il testo completo della dichiarazione:
"Solo ora la Santa Sede è venuta a conoscenza che nello scorso mese di agosto sono avvenuti arresti di sacerdoti e di fedeli cattolici nella Repubblica Popolare Cinese. Nella prima settimana di agosto, il Rev.do Sac. Paolo Huo Junlong, Vicario generale della diocesi di Baoding (provincia di Hebei), è stato prelevato dalla polizia, insieme con altri 7 sacerdoti e 2 seminaristi. I sacerdoti Paolo An Jianzhao e Giovanni Battista Zhang Zhenquan sono stati condannati ad un periodo di rieducazione attraverso i lavori forzati. Gli altri sarebbero tuttora detenuti a Quyang (Baoding), ad eccezione di tre che non appartengono alla suddetta diocesi. Secondo le informazioni qui pervenute, alla data del 6 settembre 2004, i membri del clero della diocesi di Baoding, detenuti o privati della libertà, sono 23. Tra di essi figurano il Vescovo Mons. Giacomo Su Zhimin ed il suo Ausiliare Mons. Francesco An Shuxin, che sono scomparsi - rispettivamente - nei mesi di settembre 1997 e di marzo 1996 e sono detenuti senza giudizio in un luogo segreto.
Successivamente è stato arrestato l'Amministratore diocesano dell'arcidiocesi di Fuzhou, insieme con 2 sacerdoti ed 1 seminarista. Al momento non risulta che siano stati rimessi in libertà. Alla Santa Sede non sono note le ragioni di tali misure repressive. Se le nuove notizie pervenute corrispondono a verità, ci si troverebbe di fronte, ancora una volta, ad una grave violazione della libertà di religione, che è un diritto fondamentale dell'uomo.
La Santa Sede si appella al rispetto di tale diritto, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, e confida che tutte le menzionate persone possano essere restituite quanto prima, secondo giustizia, alla libertà e al loro impegno pastorale a servizio delle rispettive comunità cattoliche.
E' giunta, infine, notizia che verso la fine di agosto è deceduto in carcere S.E. Mons. Giovanni Gao Kexian, Vescovo di Yantai (provincia di Shandong), di anni 76. La salma del Presule è stata consegnata dalla polizia ai suoi familiari. Mons. Gao era incarcerato dalla fine degli anni '90 e di lui non si avevano notizie da tempo.
14/09/2004