Sacerdote filippino: i volontari sono vivi. Messa a Zamboanga per la loro liberazione
Padre Angel Calvo riferisce che gli operatori della Croce rossa internazionale sono ancora nelle mani dei rapitori. La situazione è “confusa” e non vi sono “certezze” sulla loro sorte. Nessuna conferma sul pagamento di un riscatto per la liberazione della volontaria filippina. Manila esprime “speranza” per un rilascio “in tempi brevi”.
Manila (AsiaNews) – “Si presuppone che gli altri due operatori della Croce rossa siano ancora vivi. Al momento non vi sono altri dettagli o conferme ufficiali”. È quanto riferisce ad AsiaNews p. Angel Calvo, missionario clarettiano e presidente di Peace Advocates Zamboanga (Paz), in prima linea sulla questione degli ostaggi. Egli spiega che la situazione è ancora “confusa” e non vi sono “certezze” sulla sorte di Andreas Notter ed Eugenio Vagni, anche se appare molto probabile che siano “in vita e nelle mani dei loro rapitori”.
Padre Calvo riferisce che oggi “si celebra una messa nella cattedrale a Zamboanga City”, presieduta dall’arcivescovo mons. Valles e alla quale parteciperanno esponenti della Croce rossa internazionale. “Preghiamo per la sorte degli ostaggi – commenta il sacerdote – perché siano anch’essi liberati”.
Ieri il gruppo estremista legato ad Abu Sayyaf ha rilasciato la filippina Mary Jean Lacaba. La donna, provata dall’esperienza, ma in un buono stato di salute, avrebbe confermato che gli altri due ostaggi sono ancora vivi e sotto sequestro. “Non si sa se è stato pagato un riscatto – spiega p. Calvo – dalle autorità non sono giunte conferme. Al momento filtrano pochissimi dettagli sulla vicenda”.
Fonti ufficiali di Manila esprimono “speranza” in merito alla liberazione “in tempi brevi” degli ostaggi. I ribelli avvertono “la pressione dei militari” commenta Ronaldo Puno, Ministro degli Interni, e molti degli affiliati “avrebbero abbandonato il gruppo”.
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