Sacerdote cinese porta al papa doni da Sheshan e Shanghai
P. Matteo Chu, ha portato a Benedetto XVI un dipinto e un bassorilievo provenienti dalla Chiesa di Shanghai. Il sacerdote, che vive a Taipei e ha molti legami con la Chiesa cinese, ha detto al pontefice il desiderio dei cristiani di iniziare il processo di beatificazione per Matteo Ricci e per Paolo Xu Guangqi.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Benedetto XVI ha ricevuto due doni da Shanghai, a nome dei vescovi e dei fedeli della diocesi. I doni sono stati consegnati da un sacerdote cinese alla fine dell’udienza generale di oggi in piazza san Pietro. I doni sono: un dipinto su tela, che raffigura la Madonna di Sheshan e sullo sfondo la preghiera scritta dal papa alla Vergine, riportata sulla Lettera ai cattolici cinesi; un bassorilievo della Madonna di Sheshan su legno antico della collina dove si trova il santuario nazionale.
P. Matteo Chu è un sacerdote gesuita nato in Cina, che ha subito i lavori forzati per 27 anni. Liberato, ha potuto andare negli Stati Uniti con il card. Gong Pinmei e quindi a Taipei (Taiwan). All'udienza col papa era accompagnatro da un altro sacerdote cinese, p. Gu Guangzhong.
P. Matteo ha molti legami con la Chiesa di Shanghai e da loro sono giunti i due doni, che il sacerdote ha donato al pontefice. P. Matteo si trova a Roma per il pellegrinaggio a conclusione dell’Anno sacerdotale (cfr.: 15/06/2010 Da Shanghai a Roma, la gioia di essere prete nell’Anno sacerdotale).
Egli ha detto ad AsiaNews di aver chiesto al papa una benedizione speciale per la Chiesa in Cina e ha espresso al pontefice il desiderio della Chiesa di Shanghai di iniziare il processo di beatificazione di Matteo Ricci e del suo amico scienziato e mandarino Paolo Xu Guangqi.
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