19/07/2013, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

Rogo di un Corano in Kashmir, scatta il coprifuoco

Membri della polizia di frontiera (Border Security Forces, Bsf) avrebbero dissacrato il libro sacro e picchiato un imam. Centinaia di persone hanno protestato fuori dal campo Bsf, ma gli agenti hanno aperto il fuoco, uccidendo quattro persone e ferendone 42.

Srinagar (AsiaNews/Agenzie) - Scatta il coprifuoco nelle principali città del Jammu e Kashmir, dopo le violenze esplose ieri nel distretto di Ramban per il rogo di un Corano e il pestaggio di un imam a Dadam. Negli scontri sono morte quattro persone, uccise da agenti della Border Security Force (Bsf), mentre altre 42 sono rimaste ferite.

Le Bsf sono unità speciali delle forze armate indiane, incaricate di sorvegliare i confini del Paese. Noti per il loro atteggiamento violento, gli agenti della polizia di frontiera sono spessi invischiati in traffici e contrabbando.

Secondo alcune testimonianze, membri della Bsf hanno profanato il Corano e aggredito un religioso islamico. Quando si è diffusa la notizia centinaia di persone si sono raduta fuori dal campo Bsf di Ramban. A quel punto alcune truppe hanno aperto il fuoco, ferendo decine di persone e uccidendone quattro.

Dopo lo scontro la tensione è salita ancora di più, tanto da spingere le autorità dello Stato indiano a imporre il coprifuoco in molte città, inclusa Srinagar, la capitale. Circa mille pellegrini indù diretti al tempio di Amarnath sono stati bloccati. Oggi alcuni gruppi estremisti hanno indetto uno sciopero in tutto il Jammu e Kashmir, in segno di protesta contro le violenze di ieri.

Omar Abdullah, chief minister del Jammu e Kashmir, ha condannato le uccisioni: "È del tutto inaccettabile sparare su manifestanti disarmati solo perché stavano protestando contro il pestaggio di un imam della loro zona". Il capo di governo ha ordinato un'inchiesta per chiarire le situazione.

Negli ultimi anni la violenza nella regione del Kashmir si è placata rispetto ai picchi degli anni '90, ma le tensioni legate alla spartizione dell'area sono ancora molto sentite, in particolare da gruppi radicali islamici. 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Missionario costretto a lasciare il Kashmir: “troppo buone” le sue scuole
12/07/2010
I cristiani dopo la sentenza sul Kashmir: 'Ora si promuova sviluppo per tutti'
12/12/2023 10:39
Kashmir, Modi riapre al dialogo con i leader locali
23/06/2021 12:12
Giustizia e pace ‘profondamente preoccupata’ per la revoca dell’autonomia allo Jammu-Kashmir
09/08/2019 15:18
Kashmir, arrestato leader cristiano: “fomenta scontri interreligiosi”
30/03/2015


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”