Riyadh, seconda decapitazione dopo il Ramadan
Riyadh (AsiaNews/Agenzie) – Un uomo accusato di traffico di droga è stato decapitato oggi. E’ la seconda esecuzione capitale nel regno dopo la paura del periodo di Ramadan.
Saif al-Hadissane è stato condannato per aver venduto grandi quantità di hashish; la sua condanna è stata eseguita nella regione orientale di Al-Ahsa.
Durante il periodo di digiuno non vi è stata alcuna notizia di esecuzioni. Dalla festa di Eid al Fitr, il 17 luglio scorso, che conclude il mese sacro, vi sono state già due esecuzioni capitali, quella di oggi e una il 23 luglio scorso a Qassim.
Con queste due decapitazioni il regno saudita ha raggiunto il numero di 104 esecuzioni nell’anno in corso. Nel 2014 aveva totalizzato 84 esecuzioni.
Secondo il ministero degli Interni le condanne a morte sono un deterrente contro il crimine, anche se gli studi sociologici non lo confermano.
03/10/2017 08:54