Riunione straordinaria del Parlamento sulla sicurezza nella Zona verde
Dopo l’attacco suicida di ieri, l’esecutivo iracheno si riunisce per discutere della sicurezza del perimetro che ospita gli uffici governativi e le residenze diplomatiche. Il kamikaze era forse una guardia del corpo in servizio al parlamento.
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) – Il Parlamento iracheno si riunisce oggi per una seduta speciale, dopo l’attacco suicida avvenuto ieri all’interno della Zona verde e nello stesso perimetro del parlamento. Nonostante il venerdì sia tradizionalmente un giorno di festa, l'esecutivo vuole radunarsi per condannare il gesto di ieri, che ha il sapore di una sfida alla sua sovranità, e per discutere della sicurezza del perimetro.
Ieri un kamikaze con una cintura esplosiva si è fatto saltare in aria nel ristorante interno al Parlamento, affollato di parlamentari durante la pausa pranzo dei lavori. Hanno perso la vita otto persone, di cui tre deputati: fra questi, Mohammed Hassan, del partito sunnita Fronte nazionale della concordia. Più di 23 i feriti.
Secondo alcune fonti interne al Paese, la polizia sospetta che l’autore dell’attacco fosse una delle guardie del corpo a servizio dei parlamentari. Rimangono però i dubbi su come sia stato fatto entrare all’interno dell’edificio, uno dei luoghi più sorvegliati della capitale, l’ingente quantitativo di esplosivo usato per l’attentato.
Subito dopo l’episodio, l’esecutivo ha ordinato un’inchiesta; oggi dovrebbe affrontare il tema della sicurezza all’interno della Zona verde, che ospita gli uffici governativi e le residenze diplomatiche.
Nonostante i numerosi attacchi condotti dall’esterno con i mortai, infatti, quello di ieri è il primo episodio di violenza all’interno della Zona. Essa è sorvegliata da soldati americani ed iracheni, ed il suo ingresso è regolato da numerosi punti di controllo. Fino a ieri, questi erano affidati ad una società privata, a cui però il ministero della Giustizia ha revocato l’appalto.
Il presidente americano Bush ha condannato la vicenda ed ha promesso che gli Stati Uniti continueranno ad aiutare l’Iraq a difendersi dagli estremisti. L’attacco suicida, ha aggiunto, “ricorda a tutti noi che combattiamo contro un nemico che colpisce persone innocenti e simboli della democrazia”.
Il primo ministro di Baghdad, Nouri al-Maliki, ha definito l’episodio “un atto criminale e codardo”, ma ha aggiunto che la violenza “non indebolisce l’esecutivo”. Per il Segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice, l’attentato “non dimostra una debolezza delle truppe stanziate a difesa del Paese”.
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