Risposta militare al razzo di Gaza che ha ferito oltre 60 soldati
Tel Aviv (AsiaNews/Agenzie) – L’esercito israeliano ha risposto stamattina con un attacco di terra al lancio di un razzo Qassam, che stanotte ha ferito 66 soldati nella base d’addestramento di Zikim. Quattro civili palestinesi sono rimasti feriti in seguito all’operazione militare, avvenuta poche ore fa nel nord della Striscia di Gaza, da dove proveniva il razzo.
L’attacco alla base israeliana - il più grave degli ultimi mesi - è stato rivendicato dalle “Brigate Al-Qods”, l’ala militare della “Jihad islamica”. Il gruppo, di recente responsabile della maggior parte dei razzi provenienti da Gaza, ha annunciato che terrà una conferenza stampa in giornata. Il Qassam ha colpito mentre i soldati dormivano nelle loro tende. Circa 40 dei feriti versano in gravi condizioni.
Lo scorso fine settimana il premier israeliano Ehud Olmert ha avvertito che Israele avrebbe risposto “senza esitazione e senza pietà” agli attacchi dei militanti palestinesi dalla Striscia, da giugno sotto il controllo del gruppo radicale islamico, Hamas.Secondo esperti locali, ora le autorità israeliane dovranno rispondere con urgenza a due quesiti: prima di tutto, perché i soldati erano accampati in delle tende in un’area così rischiosa; secondo e annoso problema, come fermare gli attacchi da Gaza. Nonostante regolari incursioni in territorio palestinese e contrattacchi aerei, Israele non riesce a fermare il lancio di razzi contro il sud del Paese. Il Consiglio dei ministri pochi giorni fa ha deciso di portare avanti “intense operazioni militari”, ma di non imporre misure punitive alla già prostrata popolazione della Striscia, come il taglio delle forniture di acqua, elettricità e carburante.
13/11/2018 08:46