Rischio influenza aviaria ancora presente
Hanoi (AsiaNews/Agenzie) Rappresentanti veterinari del governo hanno dichiarato che il rischio dell'influenza dei polli è ancora vivo, dato che il virus è tuttora presente nel pollame del Vietnam.
Nguyen Van Thong, del Ministero dell'agricoltura, afferma che un test eseguito su campioni provenienti da 10 mila allevamenti nel paese ha mostrato che "molti campioni erano positivi al virus H5, anche se gli scienziati non riescono ancora a identificare il ceppo preciso"
Fra i paesi dell'Asean, il Vietnam è stato fra i più colpiti dall'epidemia alcuni mesi fa. L'influenza dei polli (del ceppo H5N1) ha fatto anche 16 morti
Lo scorso 30 marzo, le autorità avevano dichiarato che, dopo 90 giorni di epidemia, l'influenza era stata debellata. Gli esperti dell'Onu hanno consigliato prudenza. In effetti in maggio il governo ha annunciato un altro focolaio, insistendo però che tutto è sotto controllo. "Se non prendiamo tutte le misure necessarie ha detto Thong l'influenza aviaria ritorna in forza".
Anton Rychener, responsabile nazionale della Fao (Food and Agricolture Organization) ha detto che da parte sua egli ha spesso messo in guardia il governo sui possibili rischi.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha criticato con forza Hanoi per la sua mancanza di cooperazione: la WHO aveva richiesto che gli allevatori ricominciassero la produzione solo dopo 3 mesi dall'ultima infezione. Invece gli allevatori hanno ricominciato subito. Il timore adesso è che scoppi un'altra epidemia, come quella scoppiata nei mesi scorsi, in cui sono morti o sono stati uccisi circa 44 milioni di polli solo in Vietnam.
24/01/2008