Ripresi a Gaza gli scontri tra Hamas e Fatah

Due uomini uccisi questa mattina, che si aggiungono ai sei di ieri. Oggi si riunisce il Quartetto, per ascoltare una proposta della Rice che mira ad accelerare la road map.

Gaza (AsiaNews/Agenzie) – Proseguono a Gaza gli scontri tra gli uomini di Fatah e quelli di Hamas: due palestinesi del gruppo guidato da Abu Mazen, sono stati uccisi stamani nel corso degli scontri ripresi dopo che stanotte gli uomini della guardia presidenziale avevano occupato l'Università islamica di Gaza, roccaforte di Hamas.

Nel tentativo di fermare gli scontri, proprio oggi si riunisce il Quartetto – Onu, Usa, Russia, Ue – che ascolterà un progetto del segretario di Stato Condoleezza Rice, che sostanzialmente mira ad accelerare i tempi della “road map”, saltando in qualche modo la fase iniziale – mai partita – del programma per mirare direttamente alla creazione dello Stato palestinese. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Sean McCormack, l’ha definita “una riunione importante, in un momento importante”.

Ieri, è stato di sei morti e almeno 50 feriti il bilancio degli scontri ripresi dopo la rottura del cessate il fuoco proclamato martedì. Il fatto più sanguinoso è stato l’attacco da parte di uomini di Hamas ad un convoglio della Guardia presidenziale che, secondo il gruppo fondamentalista, trasportava armi e munizioni. Fatta negato dagli uomini di Abbas.

E’ invece un portavoce di Hamas a contestare le affermazioni della Guardia, secondo la uale, nell’Università sono stati arrestati numerosi uomini armati e sono stati sequestrati armi ed esplosivi. Tra gli arrestati ci sarebbe anche almeno un uomo con passaporto iraniano. Il portavoce di Hamas, Ismail Radwan, ha condannato la perquisizione nell'Università islamica, “che è un'istituzione accademica dove non vi sono né uomini armati né depositi di armi o di esplosivi".