Riprendono i negoziati Santa Sede-Israele
Tel Aviv (AsiaNews) - Sono ripresi i negoziati tra la Santa Sede e lo Stato di Israele. Dopo la pausa estiva, ieri 3 settembre, le due delegazioni si sono incontrate per circa quattro ore. Come ormai di consueto, al termine della sessione, le due delegazioni hanno diramato un "Comunicato congiunto", nel quale si afferma che i colloqui si sarebbero svolti in un "clima di cordialità", e che i negoziatori avrebbero "portato avanti il loro lavoro". E come di consueto, il Comunicato ha ribadito pure la "determinazione condivisa [delle delegazioni] di "accelerare il loro lavoro per concludere l'Accordo quanto prima possibile". Secondo il Comunicato, la prossima riunione si dovrebbe tenere il 7 novembre.
Oggetto dei negoziati è un Accordo sui rapporti Chiesa-Stato in Israele riguardo a materie fiscali e di beni ecclesiastici. Tale trattato, previsto già nel ’93 con l’Accordo Fondamentale fra Santa Sede e Israele, attende da allora di essere attuato.
Questa sessione dei negoziati è avvenuta alla vigilia dell’attesissima visita in Vaticano del neo-presidente israeliano Simon Peres. Peres avrà un’udienza con Benedetto XVI il 6 settembre. Fu proprio Peres, allora ministro degli Esteri, a concludere l’Accordo Fondamentale e ad allacciare i rapporti diplomatici con la Santa Sede. Negli ambienti della Chiesa in Israele c’è perciò la speranza che il viaggio di Peres porti effettivamente a una forte accelerazione dei negoziati.