Riprende con forza la crescita economica del Giappone
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Robusta crescita dell’economia giapponese nell’ultimo trimestre del 2006. Per evitare conseguenze inflattive, è possibile un imminente aumento del costo del denaro. Negli ultimi tre mesi 2006 il Prodotto interno lordo è cresciuto dell’1,2%, pari al 4,8% annuo. La crescita prosegue da 8 trimestri, ma questa è la maggiore dal 2004. Le imprese hanno utilizzato la maggior disponibilità di denaro per pagare debiti e per realizzare nuove strutture e impianti, così favorendo le esportazioni, aiutate anche dalla debolezza dello yen.
Gli esperti rimangono cauti, rilevando che il dato dipende da fattori contingenti, come la superiore crescita degli Stati Uniti e la debolezza dello yen. Nel 2006 il Giappone è cresciuto del 2,2%, rispetto all’1,9% del 2005, ma gli Stati Uniti, maggior mercato per le esportazioni nipponiche, sono cresciuti del 3,4% e l’Europa del 2,7%.
Hiromichi Shirakawa, esperto del Credit Suisse, dice che l’andamento dell’economia è “davvero molto incostante” e prevede un rallentamento, in quanto i consumi privati restano stabili: l’aumento dei consumi dell’1,1% degli ultimi tre mesi compensa solo l’identica diminuzione dell’1,1 del precedente trimestre. Peraltro i salari sono cresciuti solo dello 0,2% nel 2006, dopo che dal 1997 al 2005 sono diminuiti di circa il 10% complessivo.
Ci si chiede se la Banca centrale del Giappone aumenterà il costo del denaro, nella riunione prevista il 21 febbraio. Il tasso di interesse è dello 0,25%, molto inferiore al 3,5% della Banca centrale europea e al 5,25% della Federal Reserve Usa. Ma sono ancora alti i rischi di un ritorno della deflazione. Junichi Makino, esperto dell’Istituto di ricerca Daiwa, giudica poco probabile l’aumento del costo del denaro, in quanto per un aumento dei consumi privati ritiene prima necessaria una forte ripresa del mercato del lavoro. “Si prevede – dice – che la spesa privata aumenti poco per questo trimestre, anche grazie a un inverno più caldo del solito”. Influiranno anche criteri politici, dato che il primo ministro Shinzo Abe vuole spronare un’ulteriore crescita e frenare l’aumento del maggior debito pubblico del mondo ed evitare un rallentamento dell’economia prima delle imminenti elezioni di aprile e luglio. Yasushisa Shiozaki, capo della segreteria di gabinetto, ha chiesto alla banca centrale di “prendere una opportuna decisione anche con riguardo alla generale politica economica del governo”.