Riprende a crescere l’economia thailandese: +5,8% nel 4° trimestre 2009
Bangkok (AsiaNews) – Perdite contenute per l’economia thailandese: a fine febbraio l’Office of the National Economic and Social Development Board (Nesdb) ha annunciato una perdita del Prodotto interno lordo del 2009 del 2,3%, inferiore alle previsioni che parlavano di una perdita anche doppia.
Il ministro delle Finanze Kom Jatidavanich ha osservato che produzione, esportazione e consumi privati sono scesi in tutto il mondo ma l’economia thailandese è rimasta stabile. Per il primo trimestre del 2010 prevede addirittura “una crescita del Pil del 5%”.
Anche Umpon Kitiumpon, segretario generale del Nesdb, ritiene che la ripresa sia già in atto, dato che nel 4° trimestre 2009 c’è stata una crescita del 5,8%, che ha ridotto la perdita annuale. Prevede un’ulteriore crescita dell’economia, “se il governo continua con i previsti finanziamenti, con una previsione di 1,43 miliardi di bath da investire in trasporti, ferrovie, risparmio energetico, riduzione dei costi per l’esportazione”.
Suwanee Khum-mun, vicesegretario generale del Nesdb, rileva che “dopo la ripresa economica, la disoccupazione è scesa all’1%, mentre l’anno prima era dell’1,5%”
Esperti commentano che, peraltro, il Paese non ha ancora superato la crisi e che questo risultato è soprattutto effetto di quattro fattori, che potrebbero non ripetersi.
Anzitutto c’è stato un aumento generalizzato di reddito grazie ai sussidi statali di 500 bath (circa 10 euro) per chi ha più di 60 anni, di 600 bath ai volontari per l’assistenza sanitaria nelle zone remote, di 2mila bath (circa 40 euro) per chi ha salari inferiori a 10mila bath.
In secondo luogo lo Stato ha diminuito le spese e investito nel benessere sociale: istruzione gratuita fino a 15 anni, assicurazione sanitaria per 47,24 milioni di persone entro il 2010, acqua ed elettricità e altri servizi gratuiti per alcuni mesi.
Un grosso aiuto all’economia è venuto dal turismo, diminuito due anni fa per le proteste di piazza e ora in ripresa, anche grazie alla previsione di un’assicurazione gratuita che risarcisca fino a 7mila euro nel caso che il viaggio non si possa fare per proteste politiche, che in precedenza hanno bloccato gli aeroporti. Kitiumpon rileva che nel turismo “c’è stato un aumento dell’occupazione del 54,6% e il numero dei turisti nel 2009 è cresciuto del 26,2%, pari a 4,2 milioni di visitatori”.
Infine il governo ha avviato investimenti su larga scala per potenziare economia e servizi, quali sistemi di irrigazione servizi di trasporto pubblico, migliore istruzione e sistema sanitario. Tra gli aiuti c’è il Tonkla Archeap Project (tonkla significa “piccoli alberi”, archeep è occupazione), che prevede corsi di addestramento e una fornitura di piccoli alberi per chi, avendo perso il lavoro, vuole realizzare una piantagione presso casa.
Un aiuto viene anche dalla crescita degli scambi economici con gli altri Paesi dell’Asean dopo l’istituzione di una regione di libero scambio, senza dazi o con imposte ridotte, che comprende Thailandia, Indonesia, Malaysia, Brunei, Filippine e Singapore.
01/06/2007
27/02/2016 09:28