Rinviate le elezioni palestinesi. A dicembre l'annuncio di una nuova data
Hamas e Fatah cercano l’accordo con la mediazione egiziana. Il presidente in carica Abbas conferma di non volersi ricandidare. Il suo mandato scade il 25 gennaio e l’Autorità nazionale palestinese dovrà trovare una soluzione temporanea per gestire il vuoto di potere sino al voto.
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Le elezioni presidenziali dell’Autorità nazionale palestinese sono ufficialmente rinviate e bisognerà aspettare dicembre per sapere il giorno del voto. La Commissione elettorale aveva auspicato la cancellazione della data del 24 gennaio, proposta poi accolta dal governo. Intanto l’Anp dovrà trovare un accordo con Hamas per definire quando chiamare i palestinesi alle urne.
In una intervista trasmessa il 19 novembre al canale in arabo della Bbc, il presidente in carica Mahmoud Abbas (foto) ha affermato che nonostante il rinvio delle elezioni non intende prolungare il suo mandato, che scade il 25 gennaio, e quindi l’Anp dovrà trovare una soluzione temporanea per gestire il vuoto di potere sino al voto.
Abbas ha ribadito di non voler correre per un nuovo mandato presidenziale e di aver intenzione di abbandonare la politica. “Forse le elezioni verranno rinviate di un anno, o forse meno - ha detto Abbas -, ma quello che sto dicendo ora è che io non sarò candidato”.
Per scongiurare ulteriori rinvii è necessario ottenere dal movimento islamista la garanzia di non boicottare il voto nella Striscia di Gaza. All’origine del rinvio delle elezioni c’è infatti l’ostruzionismo di Hamas, che non ha mai accettato l’indizione del voto compiuta in modo unilaterale da Abbas. Il governo egiziano sta lavorando da tempo per un accordo fra Fatah e Hamas.
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