Rinasce in Sri Lanka un ponte distrutto dallo tsunami. Speranze per il turismo
Ampara (AsiaNews) – “Gli sforzi del Governo sono rivolti al bene comune della popolazione. Siamo determinati ad affrontare tutte le sfide per raggiungere gli obiettivi di benessere e sicurezza che ci siamo preposti”. Lo ha sottolineato ieri il presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa durante la cerimonia inaugurale del nuovo ponte (vedi foto) nella baia di Arugam, distretto di Ampara nel nord-est del Paese, distrutto nel dicembre 2004 dallo tsunami.
Il presidente ha ringraziato gli Stati Uniti che hanno collaborato – anche a livello economico – alla realizzazione della nuova struttura e ribadisce che è solo “la prima di una serie di opere” che intendono “promuovere lo sviluppo della nazione” e favorire una “crescita nel flusso turistico”. Un progetto sostenuto anche dal miglioramento delle condizioni di sicurezza generali, nonostante alcuni sporadici “episodi di violenza”, l’ultimo dei quali verificatosi lo scorso 30 giugno quando un giornalista, in compagnia di un amico, è stato attaccato da un gruppo non meglio identificato.
Il ponte appena inaugurato costituisce uno dei tanti progetti che fanno capo al Nagenahira Navodaya (il risveglio dell’oriente, ndr), promosso dal governo cingalese per accelerare il processo di sviluppo, migliorando le condizioni di vita di contadini, pescatori e delle imprese dell’industria nazionale. L’opera è costata 10 milioni di dollari e ha riscosso l’apprezzamento della popolazione: “Grazie al piano di sviluppo voluto da governo – afferma Mohomad Samsudeen, 58enne impiegato in un hotel, musulmano e padre di 4 figli – le condizioni di vita stanno migliorando: adesso abbiamo un nuovo ed efficiente ospedale, scuole per i nostri figli e strade percorribili. Oltretutto il nuovo ponte garantirà una crescita del turismo dall’estero. Qui le bellezze da scoprire non mancano”.
08/02/2022 12:49
16/08/2013