Riapre dopo 44 anni il passo di Nathu fra Tibet e Sikkim
La nuova via di comunicazione era stata chiusa a causa di una guerra fra Pechino e New Delhi.
Lhasa (AsiaNews) - Domani Cina e India apriranno una via di comunicazione e di commercio che era chiusa da 44 anni. Si tratta del passo di Nathu, al confine fra la regione autonoma del Tibet e lo stato indiano del Sikkim, a circa 460 km da Lhasa e 550 km da Calcutta (Kolkata).
Personalità ufficiali da Cina e India presiederanno la cerimonia di apertura domani nella città di Yadong, situata alla frontiera dopo averla procrastinata per diversi anni: nel 2003, nel 2005, nel marzo 2006.
In prospettiva si pensa che la riapertura faciliterà il commercio fra i due grandi colossi economici asiatici soprattutto per prodotti di allevamento, lana, minerali di ferro e apparecchiature elettriche.
La strada del passo di Nathu, aperta alla fine dell'800, andava ad innestarsi sulla grande Via della Seta, più a nord, che ha alimentato per secoli i rapporti fra Cina e India e fra oriente ed occidente.
La strada è stata chiusa nel 1962, in seguito a una vera e propria guerra, causata da rivendicazioni territoriali di entrambi. Ancora oggi, pur con un discreto avvicinamento fra le due potenze - e il riconoscimento del Sikkim come parte dell'India da parte di Pechino - rimangono alcune dispute territoriali. L'India accusa la Cina di occupare 32 mila kmq di territorio nel Kashmir; la Cina reclama come proprio lo stato indiano dell'Arunachal Pradesh all'estremo nord-est.
La riapertura del passo di Nathu, potrà ridurre i costi dei trasporti fra Pechino e New Delhi. Attualmente la maggior parte degli scambi avvengono soprattutto sulla linea di mare fra Shanghai e Calcutta.