21/07/2018, 11.22
HONG KONG - CINA
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Revixit Spiritus Meus: la vita missionaria di p. Quirino de Ascaniis a Hong Kong e in Cina

di Aurelio Porfiri

Il missionario del Pime Quirino de Ascaniis ha vissuto per 76 anni ad Hong Kong e nella zona della diocesi sotto la Cina, da cui è stato espulso nel 1951. Una testimonianza in diretta della vita quotidiana di un missionario. La pubblicazione del suo diario.

Hong Kong (AsiaNews) - Non molto tempo fa, mi sono trovato a discutere in Hong Kong col missionario p. Sergio Ticozzi sulla possibilità di pubblicare con la mia editrice Chorabooks dei materiali storici sui missionari in Cina e specificamente proprio in Hong Kong. Quando ho ricevuto il testo del "diario" (non è così sistematico da essere un diario, ma per il momento chiamiamolo così) di padre Quirino De Ascaniis (1908-2009), mi sono reso conto che questo testo andava fatto conoscere, non solo per dare testimonianza della vita del padre De Ascaniis,  che tutti ricordano come un "sant'uomo", ma soprattutto per far capire cosa era la Cina nella prima metà del secolo, l'impatto della missione cattolica fra i cinesi e in Hong Kong, l'atteggiamento dei comunisti verso le religioni in generale. Ecco che è nato Revixit Spiritus Meus: Appunti di un Missionario in Cina (2018 Chorabooks, acquistabile in ebook e cartaceo in tutti i negozi Amazon e in tutte le librerie digitali online), un testo a cura del padre Sergio Ticozzi e con una mia introduzione. Padre Quirino de Ascaniis, raccontando gli inizi della sua vocazione, così dice: "Una volta il confessore, di cui ho fatto menzione sopra, trattando il problema delle missioni, presentò la vita missionaria come un eroismo di santità. Voleva dire che chi dedicava la sua vita a predicare il vangelo, ad annunziare la Buona Novella in terre lontane, era un santo". Certamente quel confessore, aveva detto una grande verità: la missione è "eroismo di santità". Eroismo, in quanto il missionario lascia tutto e tutti per farsi prossimo a coloro che sono lontani da lui e lontano da ciò che per lui (o lei) è più prezioso: la fede cristiana. Il missionario non è un benefattore, uno psicologo, un sociologo o un antropologo; il missionario è uomo di Dio che va in missione a portare Dio e, come conseguenza, anche il bene derivato dalla civiltà occidentale, dalla sua matrice cattolica, quindi l'arte, la scienza e la cultura tutta. Il missionario non è un operatore sociale o culturale.

Chi era il padre De Ascaniis? Pubblichiamo il breve profilo che ne ha fatto il padre Franco Cumbo in Missionari del Pime (reperito in www.atma-o-jibon.org) del Marzo 2009, in occasione della morte del padre Quirino:

"Nel pomeriggio di domenica 11 gennaio 2009, nella Casa per anziani, tenuta dalle "Piccole Sorelle dei Poveri", P. Quirino De Ascaniis si è addormentato tranquillamente nel Signore, proprio mentre pregava davanti al SS. Sacramento, dove era stato condotto per l'adorazione eucaristica comunitaria. Aveva 100 anni e 5 mesi, era il "decano" dell'Istituto. Padre Quirino era nato il 5 Agosto 1908, a Giulianova, Teramo. È entrato nell'Istituto a Genova nel Settembre 1929, proveniente dal seminario diocesano di Teramo.  Ha fatto la Promessa definitiva l'11 Marzo 1932. Ordinato sacerdote a Milano il 24 Settembre 1932, nell’Agosto 1933 lasciò l’Italia per la missione di Hong Kong. Dopo lo studio del cinese, nel 1936 andò subito a lavorare nei distretti meridionali del Wai Yeung (Cina). Nel dicembre del 1941, a causa della guerra, fu costretto a lasciare il suo distretto, ma vi ritornò subito dopo e vi rimase fino alla sua espulsione dalla Cina, nell’ottobre 1951. In Hong Kong fu rettore del seminario diocesano a Sai Kung fino al 1955, e poi rettore dello stesso distretto fino al 1961. Dal 1961 al 1965 fu assistente nella parrocchia di Santa Teresa, a Kowloon, e dal 1966 al 1993 assistente nella chiesa del Santo Rosario e cappellano dell’ospedale "Queen Elizabeth". Nel 1993 si ritirò nella "Casa per Anziani San Giuseppe", tenuta dalle "Piccole Sorelle dei Poveri", dove trascorse tranquillo e sereno, nella preghiera e sempre col sorriso sul volto, gli ultimi anni della sua lunga vita. Il 10 aprile 2008, in occasione del 150° anniversario della presenza del Pime in Hong Kong, festeggiò anche il suo 100° compleanno".

Come vediamo una vita lunga, una vita che si era scontrata anche con la guerra, con l'occupazione giapponese, con la fame e gli stenti di una vita disagiata (vedere nel libro l'episodio delle cimici che può sembrare una storiella innocente ma in realtà, se ci si pensa bene, ci fa capire la grande difficoltà in cui questi missionari si trovavano a vivere). Una testimonianza interessante quella del padre Quirino, temperata dal suo modo di raccontare smitizzante, quasi non volesse dare troppa importanza alla sua persona nell'essersi trovato ad agire in temperie storiche tanto cruciali. Insomma, un testo agile ma denso che leggendo cose del passato aiuta a interpretare quelle del presente.

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