Rapite 2 donne italiane a Baghdad
Baghdad (AsiaNews) - Due donne italiane sono state rapite ieri pomeriggio a Baghdad da un commando di 20 uomini armati. Si tratta di Simona Pari e Simona Torretta, entrambe di 29 anni, dipendenti dell'organizzazione non governativa "Un ponte per ". Questa mattina un sito internet islamico, Islamic-Minbar.com, riporta una rivendicazione del rapimento delle 2 italiane a nome del gruppo "Ansar El Zawahri" (I partigiani di El Zawahri), che ad agosto aveva già minacciato l'Italia per la presenza di suoi soldati in Iraq. Gli investigatori ritengono la rivendicazione "poco attendibile".
L'ong italiana è attiva in Iraq dalla fine della prima guerra del Golfo: da 13 anni realizza progetti di solidarietà in ambito sanitario ed educativo. Insieme alle 2 italiane sono stati rapiti un volontario e una volontaria iracheni. È il primo caso di donne rapite da terroristi in Iraq: finora era stata rapita e subito rilasciata una donna giapponese. Ad oggi i civili presi in ostaggio dai terroristi in Iraq sono stati più di 100, 23 sono stati uccisi dai terroristi.
Il primo ministro Silvio Berlusconi si incontrerà oggi con i leader dell'opposizione perché - ha detto - "è necessario dare una risposta unitaria al terrorismo". Il ministro degli esteri Franco Frattini ha affermato che i governi di alcuni Paesi mediorientali lo stesso Iraq, Kuwait e Emirati arabi uniti hanno già dato la loro disponibilità ad attivare tutti i canali possibili per la liberazione delle 2 italiane.
Finora 7 civili italiani sono stati sequestrati in Iraq: oltre alle due volontarie, i 4 impiegati nella sicurezza Umberto Cupertino, Fabrizio Quattrocchi, Salvatore Stefio, Maurizio Agliana, rapiti il 13 aprile, e il giornalista Enzo Baldoni, sequestrato il 20 agosto. Quattrocchi fu ucciso il 14 aprile, Baldoni, il 26 agosto. Stefio, Agliana e Cupertino sono stati rilasciati l'8 giugno.
Attualmente sono ancora nelle mani dei terroristi circa 18 civili stranieri. Tra loro i 2 giornalisti francesi Christian Chesnot e Gorge Malbrunot, per i quali i rapitori dopo aver chiesto l'abolizione della legge francese sul velo islamico ora chiedono un riscatto di 5 milioni di dollari. I rapiti dai terroristi appartengono a varie nazionalità: libanese, turca, iraniana, somala, indiana, egiziana, canadese, americana. Vi è anche un numero imprecisato e grande di irakeni rapiti. (LF)17/08/2005