Raphael Thattil il nuovo arcivescovo maggiore dei siro-malabaresi
Vescovo di Shamshabad, 67 anni, è stato eletto oggi dal Sinodo locale in corso a Kochi e confermato da papa Francesco. "Stiamo insieme e lavoriamo insieme" le sue prime parole a questa comunità di rito-orientale di 6 milioni di fedeli scossa negli ultimi anni dal durissimo scontro sulla liturgia che ha il suo epicentro nell'arcidiocesi di Ernakulam-Angamaly.
Kochi (AsiaNews) - La Chiesa siro-malabarese ha eletto il suo nuovo arcivescovo maggiore. Si tratta di mons. Raphael Thattil, 67 anni vescovo di Shamshabad, che prenderà così il posto del card. George Alencherry, le cui dimissioni erano state accettate da papa Francesco lo scorso 7 dicembre. L’elezione è stata annunciata questo pomeriggio a Kakkanad nel Kerala dove ha la sua sede questa antica Chiesa indiana di rito orientale che conta quasi 6 milioni di fedeli in tutto il mondo e da anni ormai vive un cammino travagliato per il duro scontro sulla liturgia che vede il clero della grande arcidiocesi di Ernakulam-Angamaly rifiutare il “rito unificato” adottato dal Sinodo locale nel 2021.
Come prevede il Codice delle Chiese orientali papa Francesco ha confermato l’elezione di mons. Thattil, che diventa così il quinto arcivescovo maggiore nella storia dei siro-malabaresi. Il pontefice gli ha anche indirizzato una lettera in cui lo invita a ricordarsi “in modo particolare dei poveri e dei più bisognosi” e invoca lo Spirito Santo “affinché favorisca l'unità, la fedeltà e la missione della Chiesa siro-malabarese”.
Il nuovo arcivescovo maggiore dei siro-malabaresi è originario di Trichur, dove è nato nel 1956, ed è sacerdote dal 1980. Dopo l’ordinazione ha studiato a Roma al Pontificio Istituto Orientale teologia e diritto canonico prima di rientrare nella sua diocesi dove è stato prima direttore dell’ufficio catechistico e poi rettore del seminario maggiore. Dopo essere stato eletto nel 2010 come vescovo ausiliare di Trichur, nel 2017 è divntato il primo vescovo della diocesi di Shamshabad, incarico che tuttora ricopriva.
Nel suo primo messaggio alla Chiesa siro-malabarese mar Raphael Thattil ha esortato la comunità a stare insieme e lavorare insieme. “L’arcivescovo vuole essere di tutti – ha commentato -. Se c'è qualche carenza, sarà risolta”. Assumendo questo incarico ha detto di voler ispirarsi alla compassione di Gesù verso le folle, così com’è narrata dal brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci. “Dipenderò dalla guida di Dio e dalla cooperazione di vescovi, sacerdoti e laici per portare a termine le mie responsabilità. Gesù è il capo della Chiesa e tutti gli altri sono parti del corpo”, ha aggiunto ancora affidando tutti all’intercessione della Madonna.
L’elezione del nuovo arcivescovo maggiore era molto attesa anche nell’arcidiocesi di Ernakulam-Angamaly, epicentro dello scontro sulla liturgia. P. Paul Chittinappilly, membro anziano del Consiglio dei sacerdoti, ha dichiarato ad AsiaNews: "Speriamo che Raphael Thattil trovi una soluzione amichevole alla crisi liturgica e alle altre controversie della Chiesa. Speriamo che con la sua personalità mantenga buoni rapporti con tutti. Non è un fanatico della tradizione o del tradizionalismo”. “Probabilmente - ha aggiunto - potrà lavorare meglio con i membri del Sinodo permanente che sono gli arcivescovi della Chiesa siro-malabarese. Ha anche ottimi rapporti con la nostra arcidiocesi, molti nostri sacerdoti sono suoi amici e ammiratori. È in una posizione migliore per trovare una soluzione alle crisi: siamo fiduciosi".
19/03/2022 11:08
28/08/2021 11:15