Rajapaksa tenta di avere più potere e farsi rieleggere
Colombo (AsiaNews) – Domani 8 settembre il parlamento discute il 18° Emendamento alla Costituzione, che se approvato darebbe maggiori poteri al presidente Mahinda Rajapaksa e gli consentirebbe di presentarsi alle prossime elezioni. Nella società e nel mondo politico le opposizioni sono forti. Ma ieri in un discorso ai media a Colombo, Rajapaksa ha affermato che continuerà “a presentarsi alle elezioni finché l’opposizione non schiererà un candidato più forte”.
Rajapaksa ha detto che “il 18° emendamento alla Costituzione ha radici in una proposto dall’United National Party (principale partito d’opposizione). Benché all’inizio il gruppo parlamentare del Partito Sri Lanka Freedom ha espresso una proposta di sostegno [ai poteri del] primo ministro, in seguito ha optato per una maggiore responsabilità esecutiva della presidenza”.
Secondo Rajapaksa, rendere la carica rieleggibile senza limiti vuol dire rendere il presidente più responsabile nel suo 2° mandato, per poter poi avere il favore popolare in una successiva elezione. “Io – ha ricordato – sono entrato in politica a 23 anni e ho impiegato 40 anni per raggiungere il governo. Anche mio figlio, il parlamentare Namal Rajapaksa, dovrebbe seguire il medesimo cammino e passare un numero di anni analogo in politica, se ambisce a raggiungere il massimo”.
Il presidente respinge la censura dell’opposizione che rifiuta di approvare il 18° emendamento come una riforma urgente e ricorda che sul problema c’è già stato un ampio dibattito.
Basil Rajapaksa, fratello del presidente e ministro per lo Sviluppo Economico, ritiene addirittura che questo emendamento toglierà poteri al presidente, a vantaggio del ruolo del parlamento.
Chamal Rajapaksa, pure fratello del presidente e portavoce della presidenza, ricorda che il parlamento discuterà la riforma domani.