Rabbini al Papa: A lei, nuovo Aronne, il nostro grazie
Città del Vaticano (AsiaNews) Un accorato ringraziamento a Giovanni Paolo II per la difesa degli ebrei "in ogni occasione, da prete in Polonia e durante i 26 anni di pontificato", e per "gli atti di riconciliazione" fra cristiani ed ebrei. Sono questi i motivi che hanno portato 160 rabbini provenienti da tutto il mondo in rappresentanza delle diverse correnti ebraiche ad incontrare questa mattina Giovanni Paolo II per comunicargli "il nostro grazie", ripetuto con solennità tre volte da Gary L. Krupp, rappresentante della Pave the Way Foundation, che ha organizzato lo storico evento.
Krupp, nel suo discorso, ha ricordato con toni commossi i vari snodi dell'azione pastorale di papa Wojtyla in favore e in segno d'amicizia con il popolo ebraico: la riconciliazione come "motivo caratterizzante" le relazioni di Giovanni Paolo II con il popolo ebraico; l'"eloquente" viaggio ad Auschwitz all'indomani dell'elezione pontificia; la denuncia dell'anti-semitismo come "peccato contro Dio e l'umanità"; la storica visita del 13 aprile alla sinagoga di Roma, "primo Papa in una sinagoga dopo Pietro"; la normalizzazione delle relazioni diplomatiche fra Vaticano e Israele nel 1992.
Krupp ha poi ricordato il pellegrinaggio del Papa in Terra Santa nel 2000, "immortalato nel cuore e nelle menti degli ebrei di tutto il mondo", e la visita del pontefice allo Yad Vashem (il monumento dell'Olocausto), che "ha profondamente scosso e toccato i nostri cuori". "E' impossibile descrivere l'impatto emotivo che queste pietre miliari hanno avuto sugli ebrei in tutto il mondo" ha sottolineato Krupp. "Santità, questi atti di riconciliazione sono stati un segno distintivo del vostro pontificato perché hanno cercato di riparare antiche crepe in tutte le religioni del mondo".
L'esponente ebraico ha poi paragonato Giovanni Paolo II al profeta Aronne, rifacendosi a un detto di rabbi Hillel ("Sii amante della pace, perseguila, ama tutta l'umanità e portala più vicina alla religione"): "I vostri atti di amore a tutti gli uomini e la vostra implacabile ricerca della pace e della riconciliazione fra tutte le fedi vi rendono veramente la personificazione di questi ideali e dello spirito di Aronne, il più alto sacerdote dell'antico Israele".
Krupp ha poi affermato il proprio augurio che "ebrei, cristiani e musulmani, figli di Abramo, possano presto assumere insieme un impegno comune per difendere l'umanità tutta da coloro che diffamano Dio commettendo nel suo nome atti di perversa violenza". "Santità" ha concluso il rabbino "grazie, grazie, grazie". (LF)
17/01/2005