"Quarantore" di preghiera e informazione per la Chiesa che soffre
Giunta alla terza edizione, la manifestazione si svolge in numerose città d'Italia.
Roma (AsiaNews) E' una "maratona di preghiera e di informazione" la "Quarantore per la Chiesa che soffre" che si tiene in 11 città e numerose località minori di tutta Italia. Giunta alla terza edizione, la "Quarantore" vuole, come scrive il cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana, "chiedere al Signore di aiutare e sostenere i tanti fratelli che in diverse parti del mondo soffrono per testimoniare la loro fedeltà al Vangelo e la loro appartenenza alla Chiesa di Cristo".
Organizzata dall'Opera di diritto pontificio "Aiuto alla Chiesa che Soffre" (ACS), la "maratona" si svolge il 5, 6 e 7 aprile. In particolare anche attraverso la presenza di sacerdoti, suore e laici provenienti da quei continenti il mercoledì sarà dedicato alla Chiesa che soffre in America Latina e in Asia e il giovedì all'Africa e all'Europa.
Nel 2005 tra i più significativi progetti-ACS realizzati nei vari continenti, da segnalare la diffusione, in Asia, di circa 250.000 copie della raccolta di testi biblici "Dio parla ai Suoi figli" in lingue locali di India, Pakistan e Sri Lanka, l'invio a Cuba di 350.000 statuine del Bambino Gesù che in occasione del Natale sono state distribuite alle famiglie e l'inaugurazione, avvenuta nel mese di agosto, del Centro di studi superiore teologici a Leopoli, in Ucraina. In Africa, grande rilievo hanno avuto gli aiuti alla formazione dei seminaristi, in particolare in Nigeria e in Sudan.
Gli incontri di svolgono a Roma (basilica dei Ss. Ambrogio e Carlo al Corso); Milano (chiesa di San Raffaele); Siracusa (S. Maria della Concezione); Caltanissetta (Regina Pacis); Reggio Emilia (S. Pietro); Messina (Santa Maria dei miracoli); Palermo (S. Oliva); Firenze (cappella delle suore di Maria Riparatrice); Reggio Calabria (chiesa di San Giorgio al Corso); Ragusa (San Pietro); Mestre (S. Giovanni Evangelista) e altre numerose località minori, con particolare partecipazione di comunità parrocchiali della Sicilia.