Pyongyang: per le inondazioni, sospeso festival di propaganda nazionale
L'Arirang, fiore all'occhiello della propaganda del regime, è stato annullato per i danni provocati dalle inondazioni di luglio che hanno ucciso quasi tre mila persone.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) Il governo nordcoreano ha cancellato un grande festival di propaganda annuale che si sarebbe dovuto svolgere il mese prossimo a Pyongyang a causa della gravità delle inondazioni che hanno devastato alcune parti del territorio e della capitale stessa.
Han Song-ryol, vice presidente della delegazione del Paese presso le Nazioni Unite, ha confermato che l'evento conosciuto come "giochi di massa" è stato cancellato "a causa dei danni provocati dalle inondazioni". Han non ha detto se lo spettacolo di due mesi che culmina con uno spettacolo di ginnastica artistica sincronizzata a cui prendono parte 100 mila persone potrà essere messo in scena più avanti.
Chiamato Arirang, il festival è il fiore all'occhiello della propaganda del regime: esso vuole essere un omaggio all'eredità "spirituale e politica" del fondatore della nazione, Kim Il-Sung, e cerca di far crescere l'amore della popolazione per il nuovo leader, il figlio Kim Jong-Il.
Il Paese è stato colpito da un tifone il 10 luglio scorso: secondo le stime dell'Onu, le inondazioni provocate da questo fenomeno avrebbero ucciso almeno 154 persone, mentre altre 127 risultano disperse. Secondo i media ufficiali, il disastro ha causato "centinaia" di vittime ed ha distrutto strade, ponti, ferrovie e mezzi di comunicazione.
Secondo il gruppo sudcoreano per i diritti umani "Buoni Amici", quasi tre mila persone sono morte o scomparse: il gruppo è noto per aver fornito in passato informazioni accurate sulla reale situazione nordcoreana. "Il centro di Pyongyang sostiene un portavoce del gruppo è stato parzialmente inondato, per la prima volta da sedici anni a questa parte". "Le vicinanze dello stadio del Primo maggio aggiunge l'agenzia Yonhap dove si svolge quasi tutto il festival, sono state del tutto distrutte dalle inondazioni".
I danni provocati dalle acque fanno aumentare la preoccupazione della comunità internazionale sulle scarse razioni alimentari della popolazione: la Corea del Nord è incapace di nutrire i suoi abitanti senza gli aiuti esteri, ma questi sono stati sospesi a causa dei test missilistici del 4 luglio scorso, che secondo fonti militari giapponesi sono stati "un completo fallimento dal punto di vista tecnico".
Il Taepodong 2, lanciato dalle coste nordcoreane il 5 luglio in direzione del Giappone, sarebbe infatti esploso 40 secondi dopo il lancio, cadendo ad 1,5 chilometri dal sito di partenza. Lo confermano le immagini riprese da un satellite americano e fonti militari anonime giapponesi.