23/05/2006, 00.00
corea del nord
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Pyongyang studia nuovi missili, che si paga con crimini di Stato

di Pino Cazzaniga

Secondo fonti militari occidentali la Corea del Nord sta per provare un nuovo missile, capace di colpire gli Usa. Per pagare gli esperimenti il regime traffica in droga e fabbrica dollari falsi.

Seoul (AsiaNews) – Fonti militari occidentali a Pechino hanno fatto sapere che la Corea del nord ha ultimato la costruzione di nuovi missili, i Taepodong 2 (gittata di 5000 chilometri), che possono raggiungere gli Stati Uniti. Inoltre, secondo una dichiarazione di funzionari governativi giapponesi, da rilevamenti fotografici satellitari risulta che i nord-coreani stanno ultimando i preparativi per un lancio-prova del nuovo missile. Nelle vicinanze delle basi balistiche sulla costa del Mar del Giappone è infatti notevolmente aumentato il movimento di veicoli pesanti.

Continuano pure i traffici illegali, soprattutto droga e dollari falsi, con i quali il regime di Pyongyang ottiene i fondi per mandare avanti gli esperimenti.

La notizia del nuovo missile nordcoreano, se confermata, è preoccupante perchè oltre a costituire una potenziale minaccia per la popolazione civile del Giappone, pone un ulteriore ostacolo al proseguimento dei dialoghi miranti a far uscire la "nazione eremita" dall'isolamento internazionale.

Nell'agosto del 1998 la Corea del nord ha scioccato il mondo con un lancio-prova del missile Taepodong 1 di 2500 chilometri di gittata che, sorvolato il Giappone, è finito nell'oceano Pacifico. In quella circostanza, alle proteste internazionali Pyongyang aveva risposto dicendo che si trattava di un lancio di un missile per mandare in orbita un satellite.

Da allora, in seguito a un accordo di moratoria con gli Stati Uniti (1999) e con il primo ministro giapponese Junichiro Koizumi (2002), Pyongyang non ha fatto altri lanci sperimentali di missili a media e lunga gettata. Evidentemente la moratoria  concordata era una mossa tattica per guadagnare tempo.

I potenti Taepodong sono il risultato dello sviluppo tecnologico di missili che la Corea del nord aveva ottenuto dall'Unione Sovietica. Le fonti occidentali da Pechino hanno anche detto che il leader nord-coreano Kim Jong-il nel 1995 ha deciso un programma di sviluppo missilistico che avrebbe portato alla realizzazione dei Taepodong 1 nel 2000 e dei Taepodong 2 nel 2008. I suoi ingegneri hanno lavorato con tale zelo da realizzare l'impresa due anni prima delle date programmate.

Il portavoce del governo degli Stati Uniti, Sean McCormack, ha detto che il lancio del nuovo missile mette ancor più in questione il desiderio della Corea del nord di impegnarsi nel dialogo internazionale, perchè contraddice la lettera e lo spirito della dichiarazione congiunta del 19 settembre firmata da tutti membri dei "colloqui a sei".  Con essa Pyongyang si impegnava, in linea di principio, a rinunciare all'ambizione nucleare e a continuare il dialogo.

Per ottenere il denaro necessario allo sviluppo balistico e nucleare, l'impoverita Corea del nord ricorre a metodi illegali: commercio di droga e contraffazione di moneta estera pregiata. 

Da anni vengono sequestrati in Giappone ingenti quantità di stupefacenti. Solo nell'autunno del 2002 la polizia antidroga ne ha scoperto circa una tonnellata, equivalente a 33 milioni di dosi che, sulla strada, avrebbero fruttato 60 miliardi di yen.

"È orribile - scrive l'Asahi - immaginare quante persone sarebbero diventate tossicodipendenti".

Il 12 maggio con l'arresto di un sud-coreano e di un membro della mafia giapponese la polizia ha dimostrato che la droga proviene dalla Corea del nord. Un telefonino cellulare trovato su una nave-spia nord-coreana affondata nel dicembre del 2002 e recuperata dai tecnici giapponesi, ha portato all'arresto dei sospettati. La droga caricata su navi straniere in un porto della Corea del nord, messa in bidoni e sacchetti, veniva gettata nel Mar del Giappone dove era raccolta da pescherecci giapponesi. I due arrestati sono gli intermediary tra la Corea del nord e l'organizzazione mafiosa giapponese che pensa alla distribuzione del prodotto.

Il traffico di droga non è il solo crimine di Stato di cui è sospettata la Corea del nord. L'anno scorso gli Stati Uniti hanno stabilito con certezza che una grande quantità di dollari contraffatti sono di origine nord-coreana.  Essi venivano poi riclicati in una banca di Macao, la Banco Delta. Washington ha imposto alla banca asiatica il congelamento di 24 milioni di dollari come sanzioni finanziarie alla Corea del nord. Per questo motivo o scusa Pyongyang da settembre si rifiuta di ritornare al tavolo dei "colloqui a sei".

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