15/10/2004, 00.00
cina - russia
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Putin a Pechino: passi avanti verso una maggiore collaborazione

Pechino (AsiaNews) – "È stato un incontro caratterizzato da decisioni importanti". Così il presidente russo, Vladimir Putin, ha commentato i colloqui avuti a Pechino con il presidente Hu Jintao. Al termine del meeting, i 2 capi di Stato hanno firmato una serie numerosa di accordi. Importante quello sulla questione territoriale, che stabilisce i confini tra i rispettivi paesi, oggetto di contese da circa 40 anni. In un secondo documento si è stabilita la giurisdizione sulle contese isole dei fiumi Amur e Argun, al confine orientale: "il confine passa attraversa le isole e nel territorio russo rimangono le infrastrutture dell'isola di Argun per il prelievo dell'acqua". Il prossimo anno, Mosca e Pechino sottoscriveranno un aggiornamento dell'accordo intergovernativo. Putin ha dichiarato che "la decisone presa permetterà una maggiore cooperazione nello sviluppo delle risorse naturali e di progetti economici". Secondo Yakov berger, direttore dell'Istituto per gli studi orientali presso l'Accademia russa di scienze, "l'accordo sulla questione territoriale è alla base di qualsiasi  progresso in campo politico, economico e culturale tra le 2 nazioni". Oggi il presidente russo si è dichiarato fiducioso sulla consolidazione dei rapporti di cooperazione bilaterale con la vicina Cina. Secondo il vice premier cinese, Wu Yi, "i rapporti commerciali e economici hanno un futuro molto promettente".

Sul fronte economico, è stato siglato un accordo in cui la Cina si impegna a sostenere l'entrata della Russia nel WTO (World Trade Organization). Sul piano energetico niente di nuovo riguardo la decisione del percorso del discusso oleodotto siberiano. Il ministro del commercio russo, German Gref, ha dichiarato che la scelta tra le 2 possibili rotte - quella favorevole alla Cina e quella al Giappone - "verrà presa entro il 2004".  Lo sviluppo della cooperazione economico-commerciale tra Cina e Russia, secondo stime del Cremino, dovrebbe portare per il 2008 gli interscabi bilaterali a quota 60 miliardi di dollari l'anno. Oggi il commercio tra le 2 nazioni ammonta ad appena 15,3 miliardi di dollari l'anno, pari a  meno del 2% dell'intero commercio estero cinese.

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