31/10/2011, 00.00
PAKISTAN
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Punjab, parlamentare cristiano: lettera aperta al giudice che difende Mumtaz Qadri

di Jibran Khan
Pervaiz Rafique del Ppp scrive a Khawaja Muhammad Sharif, che ha assunto le difese dell’assassino di Salman Taseer. Perplessità e critiche al sistema giudiziario. Sostegno del vescovo di Islamabad, che plaude al coraggio. È ancora sotto shock la bambina cacciata da scuola per un presunto caso di blasfemia.
Lahore (AsiaNews) – Pervaiz Rafique, parlamentare cristiano dell’Assemblea provinciale del Punjab ed esponente del Partito popolare pakistano (Ppp), ha inviato una lettera aperta all’ex giudice dell’Alta corte di Lahore Khawaja Muhammad Sharif, che di recente ha assunto la difesa di Mumtaz Qadri. L’uomo è stato condannato a morte in primo grado per aver assassinato – il 4 gennaio scorso – il governatore Salman Taseer di cui era guardia del corpo, perché “colpevole” di essersi opposto alle leggi sulla blasfemia e aver difeso la 45enne madre cristiana Asia Bibi, in attesa di appello dopo la sentenza di primo grado.

Nella missiva il politico si rivolge direttamente all’ex magistrato, un tempo “garante della legge” e persona “simbolo della giustizia”, chiedendogli come può “assumere la difesa di un criminale reo confesso”. Il sostegno di Sharif ha infatti sollevato molte perplessità sul sistema giudiziario, acuite dalla fuga all’estero – probabilmente in Arabia Saudita – del giudice Syed Pervaiz Ali Shah dell’Antiterrorismo a Rawalpindi, minacciato di morte per aver condannato Qadri.   

Pervaiz Rafique ha spiegato di aver scritto la lettera “in pieno spirito patriottico e con preoccupazione per il Pakistan”. Il parlamentare riceve il plauso del vescovo di Islamabad-Rawalpindi mons. Rufin Anthony, che apprezza “l'audacia e il coraggio mostrato” e aggiunge: “sosteniamo la sua posizione, che mostra che vi sono ancora persone sane all’interno della società”. E conclude che “questi atti dovrebbero essere condannati anche da altri politici”.

Intanto l’associazione attivista Masihi Foundation denuncia le condizioni di disagio estremo in cui vive da qualche settimana Faryal Bhatti, una ragazzina cristiana espulsa dalla sua scuola per un presunto caso di blasfemia (cfr. AsiaNews, 27/09/2011 Pakistan: bimba di dieci anni accusata di blasfemia e punita per un errore di ortografia). La madre Sarafeen Bhatti, infermiera, parla di un “trauma” che ha creato un “gravissimo impatto” e aggiunge che “servirà molto tempo” alla figlia per guarire. Nonostante vi siano pure prestigiosi leader religiosi musulmani che hanno sostenuto la bambina e minimizzato la vicenda, madre e figlia hanno dovuto fuggire per via delle minacce di gruppi estremisti islamici.
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