03/04/2012, 00.00
PAKISTAN
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Punjab, minacce islamiche contro i cristiani nella Settimana Santa

di Jibran Khan
Nella colonia di Eidgah, distretto di Sarghoda, gruppi di fanatici hanno imbrattato cartelli e immagini sacre della minoranza. La polizia non apre un’inchiesta sulla vicenda e cacciano i querelanti. Attivisti per i diritti umani depositano una denuncia all’Alta corte di Lahore per violazione alla libertà religiosa.

Islamabad (AsiaNews) - L'ombra del fanatismo islamico rischia di oscurare le festività pasquali in Pakistan, dove la comunità cristiana è vittima di minacce e avvertimenti volti a bloccare le celebrazioni. Fonti di AsiaNews a Sarghoda, distretto del Punjab, raccontano che alla vigilia della Settimana Santa gruppi di sconosciuti hanno strappato cartelli e decorazioni nella colonia cristiana di Eidgah; gli assalitori hanno gettato vernice nera contro immagini sacre affisse dalla minoranza religiosa e minacciato i presenti, intimando loro di interrompere i preparativi.

Gli abitanti dell'area si sono rivolti alla polizia, col proposito di denunciare l'aggressione. Tuttavia gli agenti non hanno voluto aprire un'indagine sulla vicenda, invitando i querelanti ad andarsene.

Con coraggio e determinazione, alcuni fedeli hanno riposizionato cartelli e figure ma la sera del primo aprile - Domenica delle Palme - il gruppo di fanatici ha compiuto una nuova irruzione, gettando via le immagini e minacciando raid punitivi nella colonia cristiana.

Yasir Masih, abitante della colonia cristiana, riferisce ad AsiaNews che "da molti anni gli abitanti della colonia si riuniscono per preparare le festività pasquali. E in passato, come oggi, siamo stati oggetto di minacce che abbiamo denunciato alle autorità competenti". Tuttavia, continua l'uomo, "non ci hanno preso sul serio. Oltretutto quest'anno [gli assalitori] sono entrati nelle nostre strade e ci hanno minacciato. Non siamo al sicuro e abbiamo paura".

L'organizzazione umanitaria Masihi Foundation ha condannato l'episodio e ha presentato una denuncia presso l'Alta corte di Lahore (Lhc). Gli attivisti chiedono il rispetto della libertà religiosa, la sicurezza per gli abitanti della colonia cristiana e, più in generale, di tutta la minoranza cristiana nel Punjab.

P. John Gill, sacerdote a Sargodha, conferma che "i cristiani vivono la Settimana Santa nel terrore", mentre il governo e lo Stato "hanno fallito nel loro compito di garantire la sicurezza". Il Punjab, aggiunge, è un "crocevia" di violenze contro le minoranze, per questo "chiediamo alle autorità di prendere provvedimenti immediati per mettere fine a violenze senza senso".

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