10/11/2004, 00.00
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Pubblicato un libro di preghiere russo-ortodosse in lingua cinese

Rinasce lentamente la chiesa ortodossa russa in Cina. A Shanghai torna a "un uso più serio" una chiesa trasformata in night club.

Mosca (AsiaNews/Afp) – I cristiani ortodossi cinesi potranno finalmente pregare nella loro lingua. La cattedrale dell'Annunciazione a Mosca ha pubblicato 1000 copie di un libro in cinese, contenente i principi fondamentali della dottrina cristiana e le preghiere più note. È la seconda volta che un'opera simile viene pubblicata, anche se è la prima volta che il libro viene distribuito al pubblico. L'estate scorsa il libro era uscito come copia di consultazione per un gruppo di studio del patriarcato di Mosca sulla questione della Chiesa ortodossa in Cina, dove i fedeli sperano in un rinvigorimento della comunità religiosa.

Pechino comincia a dimostrarsi meno dura nei confronti della chiesa ortodossa sul suo territorio. Le autorità hanno concesso il permesso a 18 studenti cinesi di studiare in seminari russi, a Mosca e San Pietroburgo. Un ortodosso a Pechino, Dmitry Napara, ha detto con entusiasmo che "se questi seminaristi potranno svolgere il loro sacerdozio in Cina, questo significherebbe il ritorno dell'ortodossia nel paese". L'ultimo prete ortodosso in Cina è morto l'anno scorso. A giugno Pechino ha permesso ad un monaco ortodosso di Alapayevsk, nella regione degli Urali, di celebrare messa ad Harbin, la capitale della provincia di Heilongjiang. In un altro gesto di apertura il governo cinese ha deciso che 2 antiche chiese ortodosse a Shanghai, delle quali una trasformata in nightclub, devono tornare ad un uso "più serio". Una potrebbe diventare un centro artistico dedicato alla storia della presenza russa in Cina. Fonti locali a Mosca dichiarano che la questione dei rapporti della Cina con la Chiesa ortodossa in patria è stata discussa durante l'ultima visita del presidente russo Vladimir Putin a Pechino.

I cristiani ortodossi russi in Cina sono circa 12 mila. Essi sono discendenti di immigrati o cinesi convertiti. La Chiesa ortodossa in Cina ha raggiunto il suo apice a metà degli anni '50 quando aveva 2 vescovi e 20 mila fedeli, ma dopo la Rivoluzione Culturale e la morte dei 2 vescovi ha subito un declino. Molti hanno temuto la sua completa scomparsa. (MA)

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