Pubblicato il breviario cattolico in lingua russa
Verona (AsiaNews) - Sarà un Triduo pasquale particolare, quello che la comunità cattolica di lingua russa vivrà quest'anno: per la prima volta, infatti, i cattolici che parlano russo possono disporre della Liturgia delle ore in versione completa. Si tratta ancora di un testo sperimentale, ma l'uso è approvato dalla Conferenza Episcopale dei vescovi cattolici russi.
"Non solo in Russia, ma anche in tutti i paesi dell'ex blocco sovietico questa pubblicazione era attesa da anni" afferma don Pierre Dumoulin, presidente della commissione di preparazione del Breviario in lingua russa. "Fino ad ora esisteva soltanto il salterio delle quattro settimane del tempo ordinario. Ora il testo completo della Liturgia delle ore viene messo a disposizione dei fedeli in due volumi. Il primo contiene i salmi e le antifone di tutto l'anno liturgico, il secondo l'Ufficio delle letture. In una regione tanto provata dal totalitarismo ateo, questo lavoro rappresenta una importante sfida per la Chiesa cattolica rinascente".
Il lavoro di preparazione del breviario russo, durato più di tre anni, è stato realizzato da una commissione apposita composta da biblisti, esperti di filologia e da un gruppo di sacerdoti e seminaristi russi cattolici. Si è resa necessaria una revisione completa del salterio e degli inni biblici in modo da rendere il testo più conforme all'originale e alla versione della Vulgata in uso nella Chiesa latina. "La traduzione degli inni latini in versi russi ha rappresentato un lavoro difficile, realizzato grazie all'aiuto di una commissione musicale. Per quanto riguarda le letture, il testo biblico è quello ufficiale, detto "sinodale"; i testi dei Padri e dei dottori della Chiesa sono per la maggior parte inediti e costituiscono un patrimonio nuovo per la Chiesa in Russia" afferma don Dumoulin.
La casa editrice Paoline si è incaricata della pubblicazione e della distribuzione del volume. Le spese di preparazione sono state coperte da offerte provenienti da donatori francesi e del principato di Monaco, in particolare dal Principe Ranieri in persona. Le spese di pubblicazione sono state coperte dall'associazione "Aiuto alla Chiesa in Russia" fondata da un sacerdote americano, e da fondi lasciati in testamento da mons. Bernardo Antonini, di Verona, che fu rettore del Seminario di Russia dal 1994 al 1999 e in seguito vice-rettore del Seminario del Kazakhstan: don Antonini è scomparso nel 2002.
Il breviario in lingua russa è preceduto proprio dal testamento spirituale di don Antonini e viene in questo modo dedicato alla sua memoria: instancabile nella sua attività apostolica, don Antonini rimarrà uno dei più attivi e amati artefici del rinnovamento della Chiesa cattolica in Russia e in tutta l'ex-Unione Sovietica. "Il secondo volume si apre con una preghiera di Madre Teresa che invita ad un instancabile dono di sé nel lavoro apostolico" chiosa don Dumoulin. "Un programma proposto a tutto il clero e ai fedeli cattolici in questa parte del mondo dove il cattolicesimo incontra non poche difficoltà".
08/02/2018 08:51