Prove di dialogo fra Teheran e Washington sull’Afghanistan
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Prove di dialogo fra Iran e Stati Uniti, che potrebbero trovare un terreno comune di discussione sulla sicurezza in Afghanistan. Teheran ha accettato di intervenire alla conferenza internazionale sull’Afghanistan, in programma all’Aja il 31 marzo prossimo. Fonti ufficiali statunitensi sottolineano che il Paese asiatico è “un’area molto fertile” per ripristinare i rapporti fra Iran e Usa, interrotti nel 1979 con l’ascesa al potere del regime degli Ayatollah.
Alla conferenza all’Aja parteciperà il segretario di Stato Usa Hillary Clinton, anche se il dipartimento di Stato precisa che non sono in programma piani per un incontro “concreto” con l’Iran. Washington spiega che “al momento” non sono ancora ipotizzabili vertici di alto profilo fra le due delegazioni, ma auspica che Teheran ricopra un ruolo “positivo” nella stabilizzazione dell’Afghanistan. Da parte iraniana arriva la conferma della partecipazione al vertice ma, precisa il portavoce del Ministero iraniano degli esteri, non si sa ancora “a quale livello”.
Nonostante la cautela espressa nel linguaggio diplomatico ufficiale, nell’ultimo periodo sono emersi segnali per un possibile sviluppo nei rapporti fra i due Paesi. Al video-messaggio del presidente Usa Barack Obama “al popolo e ai leader della Repubblica islamica” in occasione del capodanno iraniano (Nowruz) è seguita la risposta del grande Ayatollah Ali Khamenei, massima autorità religiosa del Paese, che ha lasciato trasparire degli spiragli di dialogo. Oggi in Russia, nel corso di un vertice dei Paesi membri del Gruppo di Shanghai, una fonte governativa americana – in condizioni di anonimato – ha sottolineato che “l’Iran è una pedina fondamentale nella questione afghana”. Essa costituisce “un’area molto fertile per un futuro dialogo”.
Nei giorni scorsi il quotidiano libanese al-Liwaa ha riferito uno scambio di visite tra diplomatici di Stati Uniti e Iran a Beirut.