Proteste contro Susilo per l'aumento della benzina
Jakarta (AsiaNews) Migliaia di persone sono scese ieri in piazza in molte città dell'Indonesia per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti deciso dal governo. Studenti e autisti dei trasporti pubblici hanno inscenato manifestazioni in 10 città criticando la decisione del presidente Susilo Bambang Yudhoyono di tagliare i sussidi statali sul prezzo della benzina, mossa che ha fatto salire del 29% per cento il costo di un litro di carburante. Ora la benzina costa 2.400 rupie (2 dollari Usa) al litro, ben oltre le 1.800 di prima.
Finora le manifestazioni si sono svolte in modo pacifico: a Makassar, nell'est del paese, centinaia di studenti hanno bloccato le strade; a Jakarta dove il governo ha dispiegato 13 mila tra poliziotti e agenti della sicurezza i manifestanti hanno bruciato copertoni di auto per le strade e gridato slogan contro il presidente.
La scelta di Susilo è stata commentata da molti nel paese come il fallimento della lotta alla corruzione e la rinuncia a una politica favorevole alle classi meno abbienti. Susilo ha replicato alle critiche affermando che il suo governo ha stanziato 10,5 miliardi di rupie (1,14 miliardi di dollari Usa) per un fondo speciale per i poveri, con interventi mirati nell'educazione e nella salute. Questa somma si aggiunge ai 7,3 miliardi di rupie già previsti per le classi più povere.
Susilo ha motivato il taglio dei sussidi (che lo scorso anno sono costati 59 miliardi di rupie) con la decisione di reinvestire questo denaro per le fasce di popolazione più in difficoltà.
Secondo analisti politici la protesta di ieri è il primo banco di prova del presidente Susilo, eletto lo scorso settembre. Di recente l'Istituto nazionale per i sondaggi ha riferito che, secondo una ricerca, più di 10 milioni di persone sono pronte a scendere in piazza e a scioperare, mettendo per la prima volta a rischio il nuovo governo. Motivi del malcontento popolare non solo l'aumento del prezzo dei carburanti ma anche altri temi politici. "La protesta potrebbe crescere" ha aggiunto Denny JA, direttore dell'Istituto "se i politici avversari di Susilo inizieranno a istigare i sentimenti della gente".
Gli oppositori del presidente hanno iniziato a far sentire la loro voce: il leader del National Mandate Party (PAN), Amien Rais, ha criticato l'aumento della benzina affermando che il governo non ha idea di chi sono e dove vivono i poveri. I partiti di opposizione, tra i quali il PAN e lo United Development Party (PPP) di Hidayat Nur Wahid, hanno presentato una mozione in parlamento per indagare sull'utilizzo dei fondi governativi già destinati alla lotta contro la povertà.
05/12/2019 11:32