Protestanti organizzano una mostra sulla Bibbia
Gli organizzatori vogliono correggere le "distorsioni scandalose" sulla libertà religiosa
Hong Kong (AsiaNews/SCMP) La Chiesa protestante ufficiale cinese ha organizzato per i prossimi giorni una mostra sulla Bibbia ad Hong Kong, che ha anche lo scopo di scrollarsi di dosso l'immagine negativa e la reputazione di ossequio e arrendevolezza nei confronti del governo.
Come dichiara Deng Fucun, vice-presidente del comitato organizzativo, tra gli obiettivi della manifestazione c'è infatti quello di rispondere "agli attacchi e alla distorsione scandalosa provenienti dall'estero sull'attività religiosa in Cina" e a testimoniare "la benedizione e la guida del Signore e della Bibbia nel ministero delle Chiese in Cina".
La manifestazione sarà inaugurata il prossimo 6 agosto e durerà 5 giorni. Presso il Centro per le riunioni e le mostre nel quartiere di Wan Chai sull'isola di Hong Kong, saranno esposti oggetti artigianali e più di 20 tesori nazionali - tra cui l'incisione in legno della vita di Gesù - e si terranno anche proiezioni, concerti di musica sacra di gruppi etnici cinesi e un'asta benefica. La mostra è organizzata dai gruppi protestanti ufficiali - il Comitato nazionale del movimento patriottico delle tre autonomie (auto-amministrazione, auto-mantenimento, auto-diffusione) e il Consiglio cristiano della Cina - ma parteciperanno anche altre organizzazioni cristiane indipendenti, tra le quali la Società biblica.
Nei giorni dell'evento verrà messa all'asta una copia dell'Edizione imperiale del Nuovo Testamento (Junwang banben 君王版本) per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla Sars e altre malattie infettive della Facoltà di medicina dell'Università cinese di Hong Kong . Questa traduzione cinese è stata pubblicata nel 1894 dall'American Presbyterian Mission Press ed è così chiamata perché è stata regalata all'imperatrice vedova Cixi (anni di regno 1862-1908, durante la dinastia Qing) in occasione del 60º compleanno.
Secondo fonti ufficiali, in Cina vi sono 15milioni di cristiani protestanti, ma le cifre non governative sono molto superiori e parlano di più di 80 milioni di fedeli. Di essi, 50milioni sono protestanti sotterranei, che si riuniscono in clandestinità nelle case per pregare in piccoli gruppi le cosiddette "chiese domestiche". Essi sono molto critici nei confronti delle comunità protestanti ufficiali e sono determinati a non volersi sottomettere all'autorità governativa, che attua nei loro confronti una persecuzione ampia e capillare, anche perchè la loro attività "sotterranea" li rende più temibili e meno controllabili. (ThR)
05/04/2018 10:48
18/03/2019 14:55