Profughi nordcoreani cercano asilo in una scuola di Pechino
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Questa mattina 29 nord coreani si sono rifugiati in una scuola sud coreana della periferia nord di Pechino. Quello di oggi è l'ultimo di una serie di episodi in continua crescita che vede coinvolti fuggitivi nord coreani alla ricerca di asilo politico in Cina.
L'agenzia di stampa sud coreana Yonhap ha detto che i rifugiati 23 donne e 6 uomini, fra cui due bambini - hanno detto di voler emigrare in Corea del Sud. Il gruppo ha creato un varco nella recinzione metallica che circonda la scuola e si è rinchiuso nell'ufficio del preside al pianterreno. Il fatto è stato segnalato all'ambasciata sud coreana. La scuola ha 556 studenti e non possiede uno status diplomatico, anche se è frequentata da alcuni figli di diplomatici sud coreani. Il mese scorso 9 cittadini nord coreani si erano rifugiati nella scuola americana di Shanghai. Essi sono stati consegnati alla polizia perché la scuola non possedeva uno status diplomatico. Il 1° di settembre, 29 presunti dissidenti nord coreani hanno scavalcato un muro e si sono rinchiusi nella scuola giapponese di Pechino. L'ambasciata giapponese li ha prelevati e finora non ha fornito notizie sulla loro situazione.
Negli ultimi 3 anni centinaia di nord coreani, in fuga dal regime stalinista di Pyongyang, sono riusciti ad andare in Sud Corea come profughi, dopo aver ricevuto rifugio politico presso ambasciate o uffici diplomatici stranieri presenti in Cina. La Cina è un alleato storico della Corea del Nord.
La scorsa settimana 20 persone, che si sono definiti profughi nord coreani, hanno scavalcato muri e reticolati per raggiungere il consolato sud coreano di Pechino. Nel mese di settembre, altri 44 nord coreani hanno trovato rifugio presso l'ambasciata canadese. Nonostante i rischi, molti nord coreani continuano a sfidare la sorte. Attivisti per i diritti umani affermano che in Cina vi sono circa 200 mila nordcoreani nascosti e pronti a fuggire.
11/11/2004