Processione « aux flambeaux » per chiedere la pace
Lourdes (AsiaNews) Un appello alla pace, ma soprattutto un appello alla pace che viene dalla fede nel Cristo risorto: questo è il grido di preghiera lanciato da Giovanni Paolo II alla processione serale, detta "aux flambeaux", dai ceri avvolti di carta colorata portati dai fedeli.
"Invocate con me la Vergine Maria ha detto il papa - perché ottenga al mondo il sospirato dono della pace. Fioriscano negli animi sentimenti di perdono e di fratellanza. Si depongano le armi e nei cuori si spengano l'odio e la violenza. Ogni uomo veda nell'altro non un nemico da combattere, ma un fratello da accogliere ed amare, per costruire insieme un mondo migliore".
E prendendo spunto dai ceri che illuminano il cammino, ha detto: "Portando tra le mani la fiaccola accesa, ricordiamo e professiamo la nostra fede in Cristo risorto. Da Lui tutta la nostra vita riceve luce e speranza".
La processione "aux flambeaux", presieduta dal Card. Godfried Danneels, arcivescovo di Mechelen-Brussel, è cominciata dopo le ore 21. Una enorme massa di fedeli è sfilata dalla grotta delle Apparizioni, lungo la Prairie e si è conclusa davanti alla Basilica.
Il Papa ne ha seguito l'avvio dal terrazzo dell'Accueil Notre-Dame, mentre un tramonto dorato avvolgeva le montagne di Lourdes, il cielo e alcuni muri della basilica.
Ecco l'orazione iniziale pronunciata dal papa:
"Carissimi Fratelli e Sorelle!
Apparendo a Bernadette nella grotta di Massabielle, la Vergine Maria avviò un dialogo tra Cielo e terra, che si è prolungato nel tempo, e dura tutt'ora. Alla giovane, Maria domandò che si venisse qui in processione, quasi a significare che questo dialogo non può limitarsi alle parole, ma deve tradursi in un camminare con lei nel pellegrinaggio della fede, della speranza e dell'amore.
Da oltre un secolo, a Lourdes, il popolo cristiano risponde fedelmente a quell'appello materno mettendosi quotidianamente in cammino dietro a Cristo Eucaristia e sfilando la sera tra canti e preghiere in onore della Madre del Signore.
Quest'anno, anche il Papa si unisce a voi in questo atto di devozione e di amore verso la Vergine Santissima, la donna gloriosa dell'Apocalisse, coronata di dodici stelle (cfr Ap 12,1). Portando tra le mani la fiaccola accesa, ricordiamo e professiamo la nostra fede in Cristo risorto. Da Lui tutta la nostra vita riceve luce e speranza.
Vi affido, carissimi Fratelli e Sorelle, un'intenzione particolare per la preghiera di questa sera: invocate con me la Vergine Maria perché ottenga al mondo il sospirato dono della pace.
Fioriscano negli animi sentimenti di perdono e di fratellanza. Si depongano le armi e nei cuori si spengano l'odio e la violenza.
Ogni uomo veda nell'altro non un nemico da combattere, ma un fratello da accogliere ed amare, per costruire insieme un mondo migliore.
Invochiamo insieme la Regina della pace e rinnoviamo il nostro impegno a servizio della riconciliazione, del dialogo, della solidarietà. Meriteremo così la beatitudine che il Signore ha promesso agli "operatori di pace" (Mt 5,9).
Vi accompagno con la mia preghiera e la mia benedizione".
Alla fine, mentre i giovani gridavano slogan di festa, il Papa ha invitato tutti pregare.