Primo incontro indo-pakistano dopo gli attentati di Mumbai
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – A circa due anni dagli attentati di Mumbai, i premier di India e Pakistan, Manmohan Singh e Yousouf Raza Gilani, si incontreranno domani a Timphu (Bhutan) a margine del 16° vertice della South Asian Association for Regional Cooperation (Saarc). I due primi ministri discuteranno insieme alle altre delegazioni di tematiche legate a sviluppo economico, ecologia e sfruttamento dei fiumi. Non si esclude però una riapertura dei dialoghi sugli attacchi di Mumbai avvenuti il 21 settembre 2008 che vedono coinvolti membri dei servizi segreti pakistani.
Alla vigilia dell’incontro SM Krishna, ministro degli esteri indiano, ha affermato: “Ci sarà la possibilità di nuove relazioni tra i due capi di governo. Ma tutto dipenderà sul modo di procedere di tutte le questioni in esame”.
In seguito agli attentati del settembre 2008, costati la vita a 166 persone, i due Paesi hanno rallentato le relazioni diplomatiche. Secondo l’intelligence indiana gli attacchi sarebbero stati pianificati dal Lashkar –e – Taiba (Let) organizzazione terrorista per la liberazione del Kashmir legata ai servizi segreti pakistani. Il governo di Islamabad ha però sempre negato qualsiasi coinvolgimento e di recente ha rifiutato come prova la testimonianza di Ajmal Kasab, unico attentatore sopravvissuto detenuto in India, del quale ha chiesto l’estradizione.