Prime esercitazioni militari congiunte tra Pechino e New Delhi, a lungo nemiche
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Prendono il via domani le prime esercitazioni militari congiunte di Cina e India, che proseguiranno fino al 28 dicembre sulle montagne vicino Kunming (Yunnan) . Anche se coinvolgono forze limitate, dimostrano il nuovo rapporto tra i due giganti asiatici, tradizionali rivali, che tuttora non hanno concluso la guerra di frontiera del 1962.
Il portavoce della Ministero indiano della difesa, Sutanshu Kar, parla di “un importante passo nelle relazioni bilaterali”, cui faranno seguito analoghe esercitazioni nel 2008 in India, anche in campo navale. Wu Miaofa, esperto dell’Istituto cinese di studi internazionali, commenta al South China Morning Post che “la collaborazione militare è il settore più delicato nel campo diplomatico”. “Queste operazioni congiunte mostrano il grande sforzo di Cina e India per migliorare i legami nei campi economico, culturale e politico”. Le esercitazioni riguardano anche la lotta al terrorismo, problema vivo in entrambi i Paesi.
Tra i due Paesi non è ancora conclusa la guerra del 1962 e l’India accusa la Cina di avere occupato 38mila chilometri quadrati del suo territorio, mentre Pechino rivendica 90mla chilometri quadrati, in pratica l’intero Stato di Arunachal Pradesh. Negli ultimi mesi New Delhi ha lamentato ripetute “intrusioni” cinesi lungo il confine conteso e Pechino ha ribadito le pretese su tale territorio. Pechino, inoltre, vede con sospetto le più strette relazioni indiane con gli Stati Uniti: a settembre New Delhi ha ospitato nella Baia del Bengala esercitazioni militari navali di Stati Uniti e altri Paesi. Pechino, infine, rimprovera all’India l’ospitalità concessa al Dalai Lama e agli altri tibetani in esilio.
Ma tra i due giganti crescono rapidi i rapporti commerciali, aumentati del 56,8% nei primi 4 mesi dell’anno e che si presume giungano a 40 miliardi di dollari l’anno entro il 2010. Pechino lo scorso anno ha accettato di riaprire al commercio il passo montano Nathu La sull’Himalaya, di fatto accettando che il Sikkim sia dell’India. A maggio i 2 Paesi hanno concluso un accordo di cooperazione difensiva.
Il cinese Esercito di liberazione del popolo ha 2,5 milioni di uomini ed è il più numeroso del mondo, mentre quello indiano, con 1,13 milioni, è terzo dopo gli Stati Uniti.