Premio-burla al Patriarca di Mosca. La Duma vuole inasprire pene per incitamento a odio religioso
Mosca (AsiaNews) - Il conferimento di un premio ironico al patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill - da mesi al centro di polemiche e scandali mediatici - ha scatenato la dura reazione della Duma russa, dove i legislatori hanno intenzione di proporre un inasprimento delle pene per chi offende il sentimento religioso. Secondo quanto riporta il quotidiano Izvestia, i deputati del partito di maggioranza Russia Unita stanno preparando degli emendamenti all'articolo 282 del codice penale, quello relativo all'"incitamento a odio, ostilità e umiliazione della dignità umana". Le modifiche, spiega il deputato Alexey Zhuravlyov al giornale, "definiranno in modo più preciso tale reato e permetteranno di portare davanti alla giustizia, per esempio, gli organizzatori del premio 'Galoscia d'argento'. Se gli emendamenti verranno approvati - ha aggiunto - questi rischiano o una multa di 300mila rubli (7.250 euro) o da uno a due anni di carcere".
Il leader della Chiesa ortodossa russa è stato insignito, di recente, dell'anti-premio "Galoscia d'argento", organizzato dalla radio Serebrjannaja dozhd e conferito ogni anno a chi ha ottenuto i risultati più improbabili nel mondo dello spettacolo.
Secondo la giuria del premio, Kirill ha vinto per "la scomparsa immacolata" di un orologio al suo polso, grazie a un fotoritocco del suo ufficio stampa. Il riferimento è una foto, pubblicata ad aprile sul sito del Patriarcato, in cui Kirill è seduto al tavolo con il ministro della Giustizia Alexander Konovalov: il costoso Breguet al suo polso non c'era, ma lo si vedeva riflesso sulla superficie lucida del tavolo sotto il braccio del Patriarca. I blogger russi avevano denunciato il trucco e il caso aveva portato alle dimissioni dell'addetto stampa.
Il premio ha fatto ancora più rumore perché a consegnarlo, simbolicamente, è stata una delle leader dell'opposizione anti-Putin, la giornalista Ksenia Sobchak, che "da credente" si è detta "offesa dal comportamento del Patriarcato: dai pass Vip per vedere la reliquia della cintura della Vergine a Mosca, alla pena per le Pussy Riot", le ragazze del gruppo punk che per una performance ritenuta blasfema, nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca sono ora in carcere.
Proprio le Pussy Riot, secondo il deputato Zhuravlyov , dovrebbero essere processate in base all'art. 282 del codice penale, per incitamento all'odio religioso e non per semplice "vandalismo". Inasprire le pene per chi insulta o si prende gioco della Chiesa, secondo il politico, è importante perché così chi organizza eventi come il premio "Galoscia d'argento' dovrà pensarci due volte prima.
Gli emendamenti potrebbero essere discussi a settembre nella sessione parlamentare autunnale. Intanto il capo del Dipartimento per le relazioni tra Chiesa e società, Vsevolod Chaplin, ha fatto sapere che il Patriarcato è pienamente d'accordo con l'iniziativa legislativa. "Tali carmini sono volti a sovvertire il potere nella società - ha spiegato Chaplin - a umiliare alcuni e lodare altri. Questo può portare la società sull'orlo di una guerra civile".