Preghiere per pace in Iraq e per l'ostaggio al Congresso dei sacerdoti
Manila (AsiaNews) - Preghiere "per la pace in Iraq ed il suo popolo" e per la salvezza di Angelo de la Cruz, il lavoratore filippine rapito e minacciato di morte, si sono levate dai 3869 vescovi, sacerdoti e diaconi che a Manila prendono parte al primo Congresso nazionale dei sacerdoti filippini. "Siamo vicini alla sua famiglia ha detto mons. Fernando Capalla, arcivescovo di Davao e presidente della Conferenza episcopale - e con l'intera nazione preghiamo il cielo che sia risparmiata questa cudelta'". "Preghiamo anche per i suoi aguzzini ha aggiunto che Dio tocchi i loro cuori, così che lascino Angelo".
"La nostra ardente speranza e la nostre preghiere ha detto da parte sua l'arcivescovo Gaudencio Rosales di Manila sono per il rilascio di Angelo de la Cruz, preso in ostaggio dai terroristi. Preghiamo sinceramente perché la sua vita sia risparmiata e ci sia pace nella regione"".
Proseguono intanto i lavori del Congresso. Nel corso di un briefing con i giornalisti (le sedute sono a porte chiuse), l'arcivescovo Gaudencio Rosales ha espresso la sua sorpresa per il gran numero di partecipanti, quasi 4.000. "Ufficialmente ha spiegato siamo 3869, tra vescovi, sacerdoti e diaconi che si sono registrati. Dal leggio dell'altare ha aggiunto - il salone e' un travolgente panorama di file apparentemente senza fine di sacerdoti".
"Ogni giornata di lavori ha raccontato ancora mons. Rosales comincia con la preghiera del mattino, con tutti i saerdoti ed i vescovi che offrono a Dio il lavoro si ogni giorno. La celebrazione eucaristica e' seguita con devozione e con un'istruttiva omelia di chi presiede"
Oltre che occasione di preghiera, il Congresso è stato definito un'opportunità un'occasione per discorsi informali con vecchi compagni di studi e amici. Un vescovo (i lavoro sono a porte chiuse ed alla stampa non sono stati distribuiti, finora, gli interventi) ha anche sottolineato che mentre specialmente i gionali guardano al Congresso in termini di risoluzioni e dichiarazioni finali, esso è soprattutto ed in primo luogo occasione di riunione e di comunione ed in molti modi di scambio con gli altri.