Poso: la polizia cerca gli assassini delle 3 adolescenti
Non sono ancora stati identificati i colpevoli delle terribili decapitazioni di 3 giovani ragazze cristiane. Intanto gli abitanti di Poso si preparano alla festività dell'Eid al-Fitr.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) - La polizia cerca indizi per rintracciare gli assassini che sabato hanno decapitato 3 giovani adolescenti cristiane di 15, 16 e 19 anni. Il crimine, che il Papa ha definito "barbarico", ha fatto di nuovo lievitare la tensione nella zona che da anni è tormentata da violenze. L'area di maggior attrito è quella fra la città a predominanza musulmana di Poso e la città cristiana di Tentena.
La polizia ha dichiarato di aver interrogato molte persone riguardo ai 3 omicidi, ma ancora non è riuscita ad identificare gli assassini. L'attacco sarebbe stato condotto da non più di 6 persone vestite di nero e armate di macete. Soenarko Artanto, vice portavoce della polizia nazionale, ha invece dichiarato a radio El Shinta che la quarta adolescente sopravvissuta all'attacco è stata interrogata ma non è riuscita a fornire ulteriori dettagli.
Intanto nonostante fosse già massiccia la presenza della polizia, più di 1000 agenti sono arrivati per garantire la sicurezza, mentre gli abitanti di Poso si preparano alla più grande festa del calendario islamico, l'Eid al-Fitr, che rappresenta la fine del Ramadan e verrà celebrata il 3 novembre. Iskandar Adam, un ufficiale di polizia, ha dichiarato che "i mercati sono aperti come sempre e sono abbastanza affollati perché l'Eid al-Fitr è vicino e Poso è relativamente sicura, tutto è normale"
Dal 1998 al 2001, quando si è arrivati a una tregua, gli scontri fra cristiani e musulmani nella regione di Poso hanno provocato circa 2000 vittime. Dopo il 2001 si sono registrati comunque degli attentati, come la bomba scoppiata al mercato di Tentena lo scorso maggio che ha ucciso 22 persone.
In Indonesia circa l'85% della popolazione è musulmana, ma in alcune parti dell'est cristiani e musulmani si equivalgono. La maggior parte dei musulmani indonesiani sono moderati, ma negli ultimi anni si è registrato un incremento dell'attività militare di piccoli gruppi di estremisti.