Porong, il mare di fango potrebbe paralizzare il sistema viario di East Java
di Mathias Hariyadi
Nuova fuoriuscita di fango bollente dallo scavo della Lapindo Brantas Inc. Il punto è a pochi metri di distanza dalle principali direttrici – stradali e ferroviarie – della provincia. Le autorità lanciano l’allarme: il liquido è “altamente infiammabile e si fa sempre più consistente”.
Jakarta (AsiaNews) – Una nuova colata di fango bollente è fuoriuscita a inizio settimana dal sottosuolo di Porong, nella provincia di East Java. Negli ultimi giorni il mare di fango si è fatto sempre più vasto e minaccia di paralizzare tutto il sistema viario della provincia. Fra le zone più colpite la capitale Surabaya e le cittadine circostanti, come Malang, Pasuruan e Banyuwangi. Anche Bali, popolare meta turistica ambita da indonesiani e stranieri, rischia pesanti ripercussioni.
Achmad Kusairi, portavoce della Sidoarjo Mudflow Mitigation Agency’s (Bpls), dipartimento preposto al controllo della colata sprigionata nel 2006 da uno scavo della Lapindo Brantas Inc., prevede che “questa nuova fuoriuscita è potenzialmente ad alto rischio per la presenza di metano liquido”. Anche il volume della colata “si fa sempre più consistente”.
Il comitato preposto alla sicurezza invita i cittadini a non accendere luci nella zona, perché il liquido che fuoriesce è “altamente infiammabile”. Fonti locali spigano che il punto di sfogo è situato a soli 5 metri dalla ferrovia e 10 metri dalla principale arteria stradale di Porong, che congiunge Surabaya a Malang e ad altre grandi città della provincia.
Dal maggio 2006 dallo scavo a Porong, nella reggenza di Sidoarjo, provincia Java orientale, il fango bollente esce a intervalli regolari, superando ogni tentativo di richiudere il pozzo ed invadendo una zona sempre più estesa. La Lapindo Brantas Inc., autrice dello scavo, ha sempre indicato quale causa una scossa sismica di magnitudo 6,3 a Yogyakarta, Java centrale, distante 280 chilometri. Il sisma è avvenuto due giorni prima della fuoriuscita di fango.
La versione della compagnia ha trovato il sostegno del governo e di vari ambienti politici, vicini alla proprietà. Tuttavia, nell’ottobre 2008 un gruppo di esperti riuniti in Sud Africa ha ritenuto responsabile la Lapindo Brantas Inc. del mare di fango bollente che ha allagato interi villaggi, interrotto strade e ferrovie, ricoperto centinaia di industrie della zona e costretto migliaia di persone a lasciare la casa e il lavoro. Secondo gli scienziati il disastro è conseguenza dello scavo di un pozzo per cercare gas, senza rispetto di cautele elementari.
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