Politici e rappresentanti religiosi thailandesi uniti per la pace
Il occasione del 60° anniversario del regno di re Bhumibol Adulayadej è stato organizzato un incontro dal tema "La religione per la pace", a cui hanno partecipato rappresentanti di 5 religioni del Paese.
Bangkok (AsiaNews) - In occasione del 60° anniversario del regno di re Bhumibol Adulayadej il Dipartimento per gli affari religiosi, il Ministero della cultura e cinque organizzazioni religiose thailandesi hanno organizzato un incontro dal tema "La religione per la pace".
Somdejpraputachan, abate del tempio Sraket e presidente del Comitato per le attività buddiste, ha dichiarato che "l'insegnamento base di ogni religione è di amarsi l'un l'altro e questo amore porta all'unità e alla fraternità".
"Ho avuto l'occasione di incontrarmi con i capi di diversi paesi, e tutti ammirano il nostro re", ha dichiarato Chulatattamontri Sawas Sumalayasak, un capo spirituale musulmano. "Io ne sono orgoglioso. Non c'è nessun posto in Thailandia dove non si sia recato per visitare la popolazione. Ha portato avanti tanti progetti per aiutare lo sviluppo del Paese e dare felicità alle persone. Come regalo per la speciale occasione vorrei che tutti noi ci impegnassimo per gli altri e per portare pace e felicità".
Presente anche il cardinale Michai Kitbunchu, presidente della Conferenza episcopale thailandese. "Ringrazio ha dichiarato il cardinale a nome di tutti i cristiani - il Dipartimento per gli affari religiosi e il Ministero della cultura che hanno incoraggiato i fedeli a mettere in pratica il proprio credo nella loro vita quotidiana, per aiutarli a crescere come persone buone con valori etici e morali, e questo è un fatto positivo che contribuisce a risolvere i problemi".
Phrarajchakruwamthepmuni, capo degli Indù Brama in Thailandia, ha dichiarato che "il re ha misericordia di tutte le religioni presenti nel Paese. Da sempre dà consigli e ci sostiene per promuove attività per il bene della società. È il grande difensore di tutte le fedi".
"A nome dei Sikh thailandesi ha detto Panchai Sinhsajthep, capo dei Sikh - chiedo al fondatore della mia religione una benedizione per la felicità e la pace nel nostro Paese. L'insegnamento della nostra religione afferma che l'essere umano è un amico non un nemico o uno straniero, e questo porta alla comprensione e alla cooperazione fra tutte le fedi".
Precha Kanthiya, rettore del Dipartimento per gli affari religiosi, ha illustrato il significato delle 5 bande di tre diversi colori sulla bandiera thailandese. "Il rosso rappresenta la nazione, il bianco la nostra religione e il blu rappresenta il re. Questi tre istituti devono lavorare insieme, in modo particolare la religione che ha un ruolo importante per lo spirito e la felicità della popolazione".
"Il Dipartimento per gli affari religiosi continua Kanthiya ha un importante compito: incoraggiare i 63 milioni di abitanti thailandesi a vivere e a praticare il loro credo religioso. Ci vuole tempo affinché le varie dottrine portino benefici, e molti problemi nascono proprio perché molte volte non si mette in pratica la propria religione".
Padre Phaisal Anamwat, segretario generale della Commissione cattolica per il dialogo culturale ed interreligioso, ha ricordato che "l'idea di questo incontro è venuta da Tipawadee Meaksawan, sottosegretaria al Ministero della cultura, che ha suggerito di avvalersi delle religioni come soluzione di diverse problematiche. Meaksawan ha consigliato tutti i capi religiosi di invitare le altre religioni a collaborare nelle attività per dare alla società un esempio di pace.
Il Buddismo Theravada è la religione del 95% dei thailandesi. I musulmani sono il 4%, e le restanti religioni, compresi i cristiani, rappresentano l'1% della popolazione. I cattolici sono quasi 300 mila con 2 arcidiocesi e 2 diocesi.
08/07/2020 08:54