Politici cauti, la Borsa sale e il petrolio scende
Riportiamo alcuni segnali e dichiarazioni dall'Estremo Oriente sul modo in cui personalità della politica, cultura ed economia hanno reagito alla notizia della cattura di Saddam Hussein
Cina
Pechino (AsiaNews) - Secondo il governo cinese, la cattura di Saddam Hussein aiuterà a un veloce ritorno dell'Iraq all'autodeterminazione, rendendo più stabile il paese. In una dichiarazione riportata dall'agenzia Nuova Cina, Liu Jianchao, portavoce del Ministero degli Esteri, ha detto: "Noi speriamo che gli ultimi sviluppi della situazione in Iraq portino il popolo irakeno a rendere il loro destino nelle loro mani, realizzando pace e stabilità per l'Iraq". Quando Saddam era al potere, il popolo irakeno ha sofferto per molte guerre e sanzioni, ha affermato Liu. La Cina è favorevole a che il potere in Irak ritorni al più presto possibile in mani locali
Malaysia
Seul (AsiaNews) - In una dichiarazione indirettamente legata all'arresto di Saddam Hussein, Mahatir Mohammed, ex primo ministro malaysiano, ha criticato i tribunali di guerra come "ingiusti". Durante un incontro di leader asiatici a Seul egli ha detto: "Aprire un processo per crimini di guerra in cui solo i perdenti sono processati, è non equo e ingiusto. Come può la parte lesa essere al tempo stesso l'accusatore e il giudice?". Mahatir Mohammed è da sempre un forte critico della politica americana. "Parlare di attacchi preventivi significa solo parlare di aperta aggressione".
Hong Kong
Hong Kong (AsiaNews) - Le borse asiatiche sono tutte in crescita e molti analisti mettono in relazione questo con la cattura di Saddam Hussein e la speranza che la situazione in Iraq si stabilizzi presto. Il prezzo del petrolio è sceso quasi del 4%. L'indice Hang Seng di Hong Kong si è chiuso con un guadagno di 67,12 punti, arrivando a 12.661,54. Francis Lun, general manager della Fulbright Securities, ha detto che la cattura di Saddam ha aiutato nella spinta verso l'alto.