Polemiche a Jakarta per la riduzione di pena a un terrorista islamico
di Mathias Hariyadi
Una condanna a 15 anni di reclusione per Abu Bakar Baasyr è stata ridotta a nove anni dall’Alta corte di giustizia. Le intercettazioni telefoniche, che inchiodavano il religioso fondamentalista, non possono essere usate come prove in tribunale.
Jakarta (AsiaNews) – La riduzione di pena a un noto religioso fondamentalista, Abu Bakar Baasyir, sta suscitando reazioni opposte nella pubblica opinione indonesiana. L’Alta corte di giustizia di Jakarta sulla base di “ragioni umanitarie” ha ridotto da 15 a nove anni la condanna inflitta a Baasyr dalla Corte di sud-Jakarta il giugno scorso. La condanna era stata comminata per il suo coinvolgimento indiretto nel finanziamento della preparazione paramilitare dei terroristi responsabili delle violenze di Aceh. Baasyr in precedenza è stato giudicato responsabile anche nelle esplosioni di Bali, che fecero 202 vittime fra i turisti.
Nel 2005 per questo motivo è stato accusato e condannato per cospirazione, e ha scontato 26 mesi dei 30 comminati. In precedenza è stato trovato colpevole per aver violato le leggi sull’immigrazione e nel 2003 ha ricevuto una condanna a tre anni di prigione; ma la detenzione è stata ridotta, ed è stato liberato per buona condotta dopo 20 mesi.
La riduzione di pena ha provocato la reazione immediate di Wahyu Ardianto, presidente di un gruppo nazionale di vittime del terrorismo, “Asosiasi Korban Bom Indonesia” (Askobi). Ardianto è rimasto gravemente ferito insieme a decine di altre persone nell’attacco del 2003 all’hotel Marriott di Jakarta, in cui anche l’attentatore suicida ha perso la vita. “L’uomo che ha condotto l’attacco terroristico fatale e gli altri che finanziano il progetto di terrore sono entrambi responsabili per la loro violenza disumana”, ha dichiarato Ardianto. “Questa riduzione di pena ha ferito profondamente i nostri sentimenti”.
Secondo Ahmad Sobari, portavoce per l’Alta corte di Jakarta, la riduzione di pena per Baasyr è stata fatta in base alla carenza di prove per l’accusa principale; altre accuse si sono rivelate fondate, ma, ha dichiarato Sobari, “Baasyr non è la mente principale dietro il progetto”. Secondo Mardigu Wowiek Prasantyo, un analista di intelligence della capitale, Baasyr è giustamente sospettato, ma questo tipo di casi non può essere risolto con i sistemi legali “ordinari”. “Qualche cosa di più specifico, come leggi antiterrorismo, dovrebbero essere applicate in questo campo”.
Un serio ostacolo per gli investigatori nello sforzo di inchiodare Baasyr alle sue responsabilità è dovuto alla legge che non autorizza l’inquirente a usare le intercettazioni telefoniche come prova legale di una violazione della legge. Da queste risulta che Baasyr ha finanziato la cellula del terrore di Aceh. Ma dal momento che l’uso legale di queste registrazioni non è permesso, la Corte non ha la possibilità di inchiodarlo. Una nuova legge sul terrorismo, ha dichiarato un esperto, dovrebbe essere messa in atto per dare più poteri agli inquirenti.
Nel 2005 per questo motivo è stato accusato e condannato per cospirazione, e ha scontato 26 mesi dei 30 comminati. In precedenza è stato trovato colpevole per aver violato le leggi sull’immigrazione e nel 2003 ha ricevuto una condanna a tre anni di prigione; ma la detenzione è stata ridotta, ed è stato liberato per buona condotta dopo 20 mesi.
La riduzione di pena ha provocato la reazione immediate di Wahyu Ardianto, presidente di un gruppo nazionale di vittime del terrorismo, “Asosiasi Korban Bom Indonesia” (Askobi). Ardianto è rimasto gravemente ferito insieme a decine di altre persone nell’attacco del 2003 all’hotel Marriott di Jakarta, in cui anche l’attentatore suicida ha perso la vita. “L’uomo che ha condotto l’attacco terroristico fatale e gli altri che finanziano il progetto di terrore sono entrambi responsabili per la loro violenza disumana”, ha dichiarato Ardianto. “Questa riduzione di pena ha ferito profondamente i nostri sentimenti”.
Secondo Ahmad Sobari, portavoce per l’Alta corte di Jakarta, la riduzione di pena per Baasyr è stata fatta in base alla carenza di prove per l’accusa principale; altre accuse si sono rivelate fondate, ma, ha dichiarato Sobari, “Baasyr non è la mente principale dietro il progetto”. Secondo Mardigu Wowiek Prasantyo, un analista di intelligence della capitale, Baasyr è giustamente sospettato, ma questo tipo di casi non può essere risolto con i sistemi legali “ordinari”. “Qualche cosa di più specifico, come leggi antiterrorismo, dovrebbero essere applicate in questo campo”.
Un serio ostacolo per gli investigatori nello sforzo di inchiodare Baasyr alle sue responsabilità è dovuto alla legge che non autorizza l’inquirente a usare le intercettazioni telefoniche come prova legale di una violazione della legge. Da queste risulta che Baasyr ha finanziato la cellula del terrore di Aceh. Ma dal momento che l’uso legale di queste registrazioni non è permesso, la Corte non ha la possibilità di inchiodarlo. Una nuova legge sul terrorismo, ha dichiarato un esperto, dovrebbe essere messa in atto per dare più poteri agli inquirenti.
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