Più vicina la beatificazione di Madre Rosario Arroyo, domenicana
Iloilo City (AsiaNews/Ucan) Guarigioni da aneurisma, da cancro e da leucemia sono fra i primi miracoli documentati attribuiti a Madre Rosario Arroyo, fondatrice delle suore domenicane del SS.Rosario, una congregazione filippina.
I membri della sua congregazione sperano che le grazie potranno aumentare, facilitando il processo di beatificazione della suora, morta nel 1957.
Da Molo (vicino a Iloilo City) , dove ha sede la congregazione, suor Eleanor Garrito spiega che "il primo miracolo conosciuto" attribuito a "Madre Sayong" come è chiamata la fondatrice è avvenuto nel 1983, quando ad Angela Palma, una donna di Manila, le fu diagnosticato un cancro. Nativa di Iloilo a 450 km a sud-est di Manila e devota della madre Sayong, Palma cominciò a pregare la suora per la sua guarigione. Con enorme sorpresa dei dottori, la donna visse ancora per altri 20 anni ed è morta nel 2003.
Nel maggio 2004, suor Maria Nemia Daral, una delle domenicane, ha sviluppato un aneurisma. Trasportata in aereo a Manila, doveva essere sottoposta a un'operazione. Prima di entrare nella sala operatoria, una delle suore diede alla malata un pezzo del "bendico" (il velo) di Madre Sayong avvolto in una busta di plastica e le chiese di pregare. Suor Daral, che è preside della St Joseph Academy a Bugasong, la provincia vicino ad Iloilo è ora in perfetta salute, non prende alcuna medicina ed è "molto attiva".
Il miracolo più recente è quello di una donna povera soprannominata Dalumpines, a cui avevano diagnosticato una leucemia. Suor Garrito dice che la donna è "guarita miracolosamente" e lo scorso aprile è stata trovata sana, senza bisogno di alcuna trasfusione o particolari terapie suggerite dai dottori.
Suor Garrito è una dei sei membri di una Commissione che raccoglie la documentazione dei miracoli attribuiti a Madre Sayong. Tale lavoro è fondamentale per aprire una causa di beatificazione. Tutta la documentazione viene infatti passata alla Congregazione dei santi che vaglia i miracoli avvenuti con l'intercessione dei candidati. Se risultano veri miracoli, la persona viene definita "beata".
Lo scorso 9 febbraio mons. Angel Lagdameo, arcivescovo di Jaro, ha dato la sua benedizione per la composizione della commissione su Madre Sayong. L'arcivescovo ha anche dato l'imprimatur per la pubblicazione di una preghiera alla Madre Sayong, approvata dalla Commissione liturgica diocesana.
Madre Sayong, il cui nome al secolo era Maria Beatriz del Rosario Arroyo, è nata in una ricca famiglia di Molo nel 1884. Suo padre era il capo politico della città e sua madre la discendente di una famiglia ispano-filippina. Mentre lei è divenuta religiosa, i suoi due fratelli hanno lavorato in politica, continuando la tradizione. José Miguel Arroyo, marito della presidente filippina Gloria Macapagal-Arroyo, è un pronipote della suora.
Madre Sayong ha fondato la congregazione delle suore domenicane del Santissimo Rosario il 18 febbraio 1927. È morta per un attacco di cuore nel 1957. Sepolta nel cimitero di Molo, il suo corpo è stato esumato intatto dopo 18 anni. Nel 1975 è stato trasferito in una cripta della congregazione.
La casa madre delle suore si estende su una proprietà donata dai genitori della fondatrice.
La guida della Chiesa filippina del 2004 riporta che i membri della congregazione sono 271, di cui solo una non filippina. Le suore lavorano in 31 scuole, due collegi, due case di ritiro, un'istituzione caritativa e un dispensario. Oltre 40 suore lavorano in missioni all'estero.