Più gas turkmeno all'Iran, per toglierlo all’Europa
Ashgabat (AsiaNews/Agenzie) – Il Turkmenistan progetta di aumentare l’esportazione di gas in Iran dagli attuali 8 miliardi a 14 miliardi di metri cubi (mmc) l’anno. L’Iran, anche se ha immensi giacimenti di petrolio e gas naturale, ha difficoltà a sfruttarli e preferisce intanto acquistarlo.
Entro il 2009 si prevede sia completato il gasdotto da Devletabat (Turkmenistan orientale) all’Iran, capace di portare 12,5 mmc annui. L’Iran ha già raggiunto un accordo di massima per acquistare fino a 20 mmc di gas turkmeno. Secondo fonti di stampa, sarà pagato il prezzo corrente internazionale: Teheran appare disposta a spendere molto, pur di evitare che l’Europa acceda al gas turkmeno.
Analisti commentano che gli ottimi rapporti attuali tra i due Paesi sono anche dietro la recente polemica tra Turkmenistan e Azerbaigian: Ashgabat ha accusato Baku di non voler trovare un accordo per la divisione dei giacimenti sotto il Mar Caspio e ha minacciato di rivolgersi alla Corte internazionale di arbitrato di Parigi e all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Questi accordi inducono sempre gli esperti a interrogarsi sull’effettiva capacità dei giacimenti turkmeni, che il Paese definisce "ricchissimi", ma per i quali non sono mai stati possibili accertamenti approfonditi di soggetti esteri.
Ashgabat ha accordi con la Cina per esportare 30 mmc di gas entro la fine dell’anno e ha anche promesso di vendere almeno 10 mmc attraverso il gasdotto Nabucco, che comunque è ancora alla fase di progettazione.