Più di 3mila persone per l’ordinazione di un Oblato laotiano
E’ il primo parrocchiano di Pakxan a divenire sacerdote. Il rito ha visto la presenza dei quattro vescovi del Paese, del delegato apostolico, di sacerdoti e religiose provenienti anche da Australia e Filippine.
Pakxan (AsiaNews/Ucan) – Più di 3mila persone hanno preso parte a Pakxan, 120 chilometri a nord est da Vientiane, nella zona centrale del Laos, alla ordinazione di padre Benedict Bennakhone Inthirath, un Oblato, primo parrocchiano di Pakxan a divenire sacerdote.
La cerimonia, svoltasi il 29 dicembre nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes, riferisce Ucan, è stata presieduta dal vescovo oblato di Vientiane, mons, Jean Khamse Vithavong, che ha concelebrato con i vescovi degli altri tre vicariati apostolici del Paese: Tito Banchong Thopayong di Luang Prabang, Louis Marie Ling Mangkhanekhoun di Pakse e Jean Sommeng Vorachak di Savannakhet. Al rito ha assistito anche mons. Salvatore Pennacchio, delegato apostolico in Laos.
Tra coloro che hanno preso parte al rito, che provenivano anche da Tailandia e Filippine, anche 36 sacerdoti, 16 dei quali del Laos. Presenti anche funzionari del Fronte per la costruzione della nazione, l’organizzazione affiliata al Partito comunista che ha la supervisione sulle attività religiose e che ha approvato l’ordinazione.
L’ordinazione di padre Bennakhone, che ad agosto compirà 36 anni, è stata la prima compiuta in parrocchia, mentre le poche ordinazioni di altri Oblati avvenute in anni recenti, hanno normalmente avuto luogo a Vientiane o, nel caso di alcuni sacerdoti diocesani, a Thakhek, nel vicariato di Savannakhet, dove sorge il seminario nazionale, aperto nel 1998.
Quinto di undici fratelli, padre Bennakhone, è nato nel villaggio di Pakxan Neua. A Vientiane ha compiuto gli studi fino al liceo, prima di recarsi in Australia e conseguire un master in economia all’università di Melbourne. A Sydney è stato ordinato diacono, il 14 giugno dell’annoscorso.
Al sacerdote, che ha scelto come motto la frase del Vangelo di Luca “sono tra voi per servire”, nel corso della cerimonia di ordinazione mons. Khamse ha raccomandato di “imparare da Gesù, il nostro Buon pastore, tenendo sempre a mente che Gesù non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita redimere le persone”.
In Laos i cattolici sono circa 42mila su una popolazione di 5,4 milioni di abitanti, in maggioranza buddisti. Nel Paese non ci sono missionari straieri: nel 1975, quando il Patheth Lao prese il potere, furono espulsi tutti e da allora non possono tornare.
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