Pericolo mine: niente battesimi nel Giordano
La delusione di migliaia di fedeli ortodossi venuti a celebrare la Settimana Santa e si sono recati ieri lungo il fiume. Predisposte delle docce di acqua del Giordano, ma, dice uno di loro, immergersi è tutta un’altra cosa.
Gerico (AsiaNews) – Non è possibile rievocare il battesimo di Gesù nel Giordano, la zona è minata. Lo hanno scoperto alcune migliaia di ortodossi che ieri si sono recati sul sito che per tradizione à ritenuto quello dove avvenne l’episodsio narrato dai vangeli, sulla riva controllata dagli israeliani.
Pellegrini provenienti da Grecia, Russia ed altri Paesi dell’Europa orientale si sono mossi in processione dal monastero di Qasr Al-Yahud, dedicato a San Giovanni Battista, per scendere verso il fiume, ma la polizia israeliana ha impedito che arrivassero sulle rive, a cause delle mine che sono collocate lungo quello che è il confine con la Giordania.
Come racconta il Middle East Online, il fermo è stato accolto con rammarico dai fedeli. “Ci sono rimasto veramente male”, ha detto Theologos Dimakopoulos, un newyorkese, che ha spiegato di essere venuto per vivere la Settimana Santa (che è questa, nel calendario giuliano) nella terra di Gesù e di essersi preparato a compiere l’immersione rituale. “Spero che Dio interverrà per permetterci di immergerci”, ha detto ad un agente, che è rimasto inflessibile.
Per i fedeli sono state predisposte delle docce, che li bagnao con l’acqua presa dal fiume. Ma “immergersi – commenta Chrisa Giauiki, un greco – è una gioia indescrivible. E’ come essere battezzati di nuovo”.
In piedi, rivolto verso il fiume, il vescovo Christodoulos, circondato dal alcuni sacerdoti, innalza preghiere e benedice con l’acqua usando un mazzo di steli immersi nel Giordano.
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