Per la prima volta la torcia olimpica arriverà a Pechino
Pechino (AsiaNews/SCMP) Per la prima volta nella storia, quest'anno la fiamma olimpica arriverà in Cina. Dopo l'accensione oggi ad Olimpia, la torcia percorrerà 78 mila km nei 5 continenti, passando per le città che hanno ospitato i Giochi e giungerà il 5 maggio a Pechino, sede dei Giochi nel 2008.
Per 2 giorni, 120 persone - atleti, celebrità, gente del popolo la porteranno in diversi punti della città. Jiang Xiaoyu, vice-presidente del comitato organizzativo dei Giochi Olimpici, ha detto che "i tedofori attraverseranno i luoghi che rivelano l'antichità e la modernità di Pechino".
Contrariamente a quanto promesso, per difficoltà finanziarie e tecniche e forse anche politiche la torcia non salirà sul Monte Everest. In precedenza, Pechino aveva annunciato che due persone, di cui uno tibetano, avrebbero scalato "il tetto del mondo" con la torcia, in segno di amicizia e distensione tra Pechino e il Tibet.
Molto più di quelle di Atene, le Olimpiadi del 2008 stanno avendo grande risalto in Cina. La scelta di Pechino come sede olimpica è vista come un riconoscimento internazionale ai passi da gigante compiuti dal paese in campo economico. Ma i Giochi sono anche un'occasione che rivela uno dei tanti lati oscuri del paese. A causa della ristrutturazione urbana di Pechino, stanno nascendo grandi alberghi, shopping center, grattacieli, a spese di demolizioni di interi quartieri. La gente che li abita viene buttata fuori di casa con la violenza, senza assistenza e indennità adeguate. Lo scorso febbraio, il Centro sulla casa e sugli sfratti (Centre on Housing Rights and Evictions) con sede a Ginevra ha denunciato che a Pechino 100 mila famiglie, ognuna in media di 3 persone, sono state trasferite con la forza. Ieri, l'organizzazione per i diritti umani Human Right Watch con sede a New York ha pubblicato un dossier sulle demolizioni forzate in Cina. Anche AsiaNews ha dedicato all'argomento un dossier dal titolo "Nuove Chiese per distruggere di più", disponibile sul sito. (MR)