Per la prima volta la Camera Alta guidata dall’opposizione
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Satsuki Eda, elemento di spicco del partito democratico giapponese (DPJ), è il nuovo presidente della Camera Alta: è la prima volta in 50 anni che la guida del Senato viene affidata ad un leader dell’opposizione, carica istituzionale di prestigio finora nelle mani del partito liberal-democratico (LDP) del premier Shinzo Abe.
La scelta di affidare una posizione chiave del Parlamento all’opposizione segue la sconfitta elettorale delle scorse settimane del partito di Governo, nelle quali il LPD ha perso la maggioranza al Senato a favore dei partito democratico.
Invitato a rimettere il mandato, il premier Abe ha ribadito la propria intenzione di rimanere alla guida del Paese, ma ha anche annunciato un rimpasto di governo per il mese di settembre.
Satsuki Eda, 66enne politico di lungo corso fra le fila del partito democratico (v. foto), sottolinea che il panorama politico “attraversa una fase di cambiamento: le recenti elezioni hanno modificato la fisionomia della Camera Alta e la situazione politica attuale è una novità assoluta per il Paese”.
Secondo gli esperti il Giappone potrebbe attraversare una grave fase di stallo politico: il partito del premier detiene la maggioranza nella Camera Bassa, ma i suoi provvedimenti rischiano di essere bloccati dalla Camera Alta, ormai nelle mani dell’opposizione. Il primo banco di prova sarà la controversa decisione di appoggiare le forze armate americane impegnate in Afghanistan, invisa al partito democratico. Il primo ministro Abe dice di voler approvare il provvedimento per “far fronte alle richieste della comunità internazionale” e chiede per questo “la collaborazione del DPJ”. Secondo una recente ricerca statistica pubblicata da un giornale giapponese il consenso per il premier è ai minimi storici: solo il 22% dei nipponici appoggiano la sua linea di governo.
28/09/2017 08:52